Sarri prepara il gran ritorno, ma potrebbe non essere in Italia

Un anno di pausa dopo l’esperienza alla Juventus, ma il tempo del riposo è finito per Maurizio Sarri che tornerà presto ad allenare.

Sarri
L’ex allenatore di Napoli e Juventus, Maurizio Sarri (Credits: Getty Images)

Lo Scudetto e poi l’addio. L’ultima immagine di Maurizio Sarri su un campo risale ormai a quasi un anno fa con il titolo regalato alla Juventus e l’esonero già deciso da tempo. Da quel giorno il tecnico del bel gioco è ai box, vuole ripartire da un progetto serio, importante e vincente, per questo sembra che abbia già detto alcuni “no” per entrare in corsa al posto di qualche collega. Il tempo del riposo però è quasi finito, la prossima estate Sarri tornerà su una panchina e di sicuro non gli mancano i corteggiatori. Si dice che De Laurentiis lo rivoglia al San Paolo al posto di Gattuso, che la Roma pensi a lui per il dopo Fonseca e che Commisso lo sogni per affidargli il progetto viola. Tre piazze a cui nelle ultime ore sembra essersi aggiunta anche una pista estera.

Il Tottenham su Sarri

La carriera di Maurizio Sarri potrebbe infatti ripartire dall’Inghilterra dove in una sola stagione ha saputo farsi apprezzare nel Chelsea con cui ha vinto l’Europa League. Il successo internazionale gli ha dato una dimensione europea e adesso è il Tottenham a farsi avanti per strapparlo alla concorrenza. Uno dei dirigenti degli Spurs, club ricchissimo e con un progetto solido e importante alle spalle, è quel Baldini che sembra essere diventato da tempo sponsor della candidatura del tecnico toscano.

Sarri andrebbe a rimpiazzare Mourinho che alla guida dei londinesi sta fallendo tutti gli obiettivi. Fuori dall’Europa e lontano anche dal quarto posto in campionato, c’è la possibilità che il Tottenham a fine stagione gli dica addio. L’ostacolo più grande per il ritorno di Sarri in Inghilterra sarebbe però il costo dell’esonero dello Special One che al Tottenham percepisce uno stipendio da 13 milioni di euro all’anno fino al 2023. Soldi che il portoghese dovrebbe comunque percepire nel caso in cui fosse il Tottenham a decidere di allontanare il tecnico dalla propria panchina.