Conte: “Il primo posto? Frutto di sudore e notti insonni”

Trasferta a Crotone per l’Inter domani alle 18. La squadra nerazzurra è a un passo dal traguardo. Ma mister Antonio Conte invita i suoi ragazzi a non sottovalutare la cenerentola della Serie A.

L’Inter di Antonio Conte sarà impegnata domani sul campo del Crotone (foto Getty Images)

Manca pochissimo al traguardo atteso da 11 anni. Se sabato l’Inter dovesse battere il Crotone e domenica l’Atalanta non dovesse vincere a Sassuolo, lo scudetto sarebbe realtà tra meno di 48 ore. Ipotesi concreta dal momento che i nerazzurri faranno visita alla Cenerentola della Serie A e i bergamaschi saranno attesi da un’avversaria in salute.

Nerazzurri di scena domani a Crotone alle 18 contro una squadra, quella calabrese, quasi matematicamente condannata alla retrocessione.

Ecco le parole di Antonio Conte nella conferenza stampa di oggi.

Conte: “Massimo rispetto per il Crotone”

“I ragazzi sanno che domani dovremo fare l’Inter. Se andiamo pensando di fare qualcosa di diverso, ci sarà una brutta sorpresa. Massimo rispetto del Crotone e di quello che stanno facendo. Saranno molto motivati perché vogliono dimostrare di poter valere la Serie A, quale migliore occasione quella di affrontare la prima in classifica? L’ho detto ai ragazzi e mi auguro mi ascoltino”.

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“La stanchezza? C’è per tutti”

“La stanchezza c’è per noi e per gli altri. Magari gli altri, visto il distacco, la stanno accusando di più. Stiamo per fare qualcosa di storico, non penso sia il caso di parlare di stanchezza. Se qualcuno è stanco, me lo dice e va in panchina”.

“Bisogna gestire l’attesa”

“Quando ti avvicini a un traguardo è inevitabile che l’attesa diventa qualcosa da gestire per te, per il gruppo, il club, i tifosi. Non è facile, ma penso stiamo gestendo il tutto nella giusta maniera. Quando ho detto che domani dobbiamo fare l’Inter è per gestire tutto nella giusta maniera e arrivare in porto quanto prima. Sappiamo che chi è dentro alla Pinetina, chi ci lavora, dalla guardia al calciatore, a chi taglia l’erba che sta per essere fatto qualcosa di straordinario”.

Conte: “Quest’anno tante notti insonni”

“La stagione più difficile della mia carriera? Penso di aver già risposto a questa domanda, inutile tornarci su. L’importante è che finisca nella giusta maniera, che ci ripaghi di tanto sacrificio, sudore e notti insonni“.

La crescita dell’Inter

“Se ben ricordate a inizio anno ho detto che le fortune dell’Inter passavano dalla crescita singola dei giocatori per far crescere tutta la squadra. Per questo oggi stiamo parlando di poter fare qualcosa di straordinario. Penso che tutti siano cresciuti e abbiano acquisito un senso di responsabilità maggiore, che percorso bisogna seguire per essere protagonisti. Tutti stanno raccogliendo i frutti anche singolarmente. Anche Pinamonti, giovane che non ha avuto la possibilità di ritagliarsi uno spazio perché davanti aveva Lukaku, Martinez e Sanchez, oggi è più forte di quando ha iniziato con noi. E’ inevitabile quando si lavora in una certa maniera: si fa fatica, ma c’è una crescita personale importante”.

Le condizioni di Vidal

“Arturo ha avuto un contrattempo perché il ginocchio operato va in sovraccarico e questo sta ritardando il tutto. Non si sta allenando con noi, non è disponibile. Mi auguro possa rientrare per il finale di stagione. Sarebbe bello che tutti quanti partecipassero”.

Sanchez

“Tutti stanno contribuendo in maniera importante. Alexis sicuramente nel momento in cui si è ricominciato dopo la chiusura del mercato si è tuffato anima e corpo nella squadra, ma penso che a prescindere sia contento. Sa di aver trovato un clima in cui tutti sono importanti, un clima familiare dove sta dando il suo contributo. Sono contento di quel che stia facendo, mi auguro di dargli più spazio verso la fine della stagione”.

Conte: “Abbiamo ritrovato la credibilità”

“Il mio obiettivo è comunque portare il mio credo e la mia visione. Portare il mio bagaglio, quello in cui credo. Il mio percorso, che sicuramente porta a sacrifici, a sudore e fatica. Porta tutti al limite, ma alla fine questo è il percorso da seguire se si vuole essere vincenti e credibili, se si vuole rendere onore alla storia dell’Inter. Ho cercato di fare questo. Non si può trovare tutti dalla propria parte perché costa fatica, qualcuno preferisce stare nella mediocrità perché non si hanno mal di testa e si dorme meglio, ma qui ho trovato tanta gente che ha voluto seguire questo percorso. Siamo riusciti, al di là di vincere o meno lo scudetto, a ritrovare credibilità sotto tutti i punti di vista. Nazionale e internazionale, perché abbiamo giocato anche una finale di Europa League. Vi rendete conto delle difficoltà del torneo, penso che la finale sia stata sottovalutata”.

L’incontro con Zhang

“C’è stato un semplice saluto visto che non ci vedevamo da qualche tempo. Ha salutato i giocatori e ci ha fatto l’in bocca al lupo. Sa benissimo che ancora non abbiamo conquistato niente”.

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