La Roma onora l’impegno, battendo il Manchester 3-2, ma sono gli inglesi ad andare a Danzica, a giocarsi la finale di Europa League contro il Villareal. Roma-Manchester UTD 3-2: cronaca e tabellini.
Parte bene la Roma con Mkhitaryan che di testa schiaccia fuori al 3′. Stessa sorte per la conclusione di Pellegrini 4 minuti dopo. Al 19′ una leggerezza difensiva romanista libera Cavani il cui pallonetto scheggia la traversa. Sempre l’argentino arriva davanti a Mirante al 26′ ma la sua botta viene respinta dall’estremo giallorosso in corner. Alla mezz’ora ennesimo infortunio muscolare per la Roma: si ferma ancora una volta Smalling. E’ una buona Roma quella del primo tempo, che insidia con Pellegrini la porta di De Gea al 33′. ma sono i Red Devils a mettere la parola fine ad ogni residua speranza della Roma con Cavani, che fulmina dai 18 metri Mirante al 39′ su assist di Fred. Mkhitaryan sfiora immediatamente il pari, ma De Gea è attento. Nel finale una bella combinazione inglese favorisce Bruno Fernandez che mira il secondo palo, fallendo il raddoppio di un soffio.
Il secondo tempo si apre con una conclusione di Cristante, ben parata da De Gea. Al 57′ la Roma pareggia con Dzeko, lesto a schiacciare di testa una palla vagante nell’area di porta inglese. Arriva subito il raddoppio di Cristante su assist di Pellegrini e in mischia Pedro sfiora il tris. E’ un gran momento per i giallorossi, ma la palla non entra neppure due minuti dopo un tambureggiante fuoco di fila Dzeko-Pedro. Si scuote il Manchester con Fernandez che scarica su Mirante, al 65′. Ma 3 minuti dopo è ancora il matador Cavani che parte sul filo del fuorigioco ed insacca di testa. Al 74′ palo di Mkhitaryan. Nel finale reazione d’orgoglio della Roma che si porta in vantaggio col giovanissimo debuttante Nicola Zalewski all’84’. Finisce così, Manchester in finale.
Roma (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling (30′ Darboe), Ibanez; Karsdorp, Cristante, Pedro (77′ Zalewski), Bruno Peres (69′ Santon); Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (77′ B. Mayoral.
Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka (46′ Williams), Bailly, Maguire, Van de Beek; Shaw (46′ Telles), Fred; Greenwood, Fernandes (84′ Mata), Pogba (64′ Matic); Cavani (73′ Rashford).
Marcatori: 39′ Cavani, 57′ Dzeko, 60′ Cristante, 68′ Cavani, 83′ Zalewski
Ammoniti: 18′ Wan-Bissaka, 58′ Fred, 72′ Karsdorp, 72′ Cavani, 84′ Cristante, 90’+2′ Williams
La Roma attraversa uno dei punti più critici della stagione, reduce da un’altra sconfitta in campionato contro la Sampdoria ed all’indomani di un vero e proprio tsunami societario.
Nel match d’andata della semifinale di Europa League giocato all’Old Trafford è stata travolta dopo un buon primo tempo, suicidandosi tatticamente nella ripresa.
Il Manchester United è reduce dal pareggio maturato con il Leeds per 0-0. La partita contro il Liverpool, che si sarebbe dovuta disputare la scorsa domenica è stata rinviata per scontri tra tifoserie nelle ore immediatamente precedenti l’incontro.
I Red Devils sono secondi in classifica, con 67 punti ed un piede nella prossima Champions League.
Roma (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Pedro, Bruno Peres; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Van de Beek; Shaw, Fred; Greenwood, Fernandes, Pogba; Cavani.
Fonseca, ha gli uomini contati: Mirante in porta, con Mancini, Smalling e Ibanez a proteggerlo. Karsdorp e Bruno Peres saranno gli esterni, con Villar e Cristante unici superstiti in mediana. Davanti, spazio a Borja Mayoral.
Solskjaer opterà per il solito 4-2-3-1. E’ probabile un turno di riposo per Pogba o Fernandes, con l’innesto di van de Beek. Dovrebbe giocare Cavani dal primo minuto.
Se si eccettua la partita di andata, finora le squadre si erano incrociate solo in Champions League, con un bilancio inequivocabilmente a favore degli inglesi: 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Dopo la batosta di giovedì in Europa League, adesso le vittorie dei Devils sono salite a 5.
Anche le statistiche inerenti il ruolino degli inglesi all’Old Trafford contro le italiane, sono impietose: il bilancio complessivo recita 14 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Quelli di quest’anno contro Milan e Roma sono stati anche i primi confronti tra lo United e le squadre italiane in UEFA Europa League.
La Roma per sperare deve vincere con almeno 4 gol di scarto. Si qualifica, quindi, se vince 4-0 o 5-1. Con il 6-2 si andrebbe ovviamente ai supplementari. Ogni altro punteggio con scarto inferiore, la condanna all’eliminazione.
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