E’ il momento di pensare al futuro per la Samp, da oggi il presidente Massimo Ferrero sarà a Genova per progettare la prossima stagione.
I nodi da sciogliere sono tanti. Si va da Claudio Ranieri, al Direttore Sportivo Osti, fino all’uomo mercato Pecini, passando per alcuni contratti dei giocatori, come quello di Quagliarella. Mentre la Sampdoria scenderà in campo con lo Spezia mercoledì e domenica con l’Udinese, fuori dal campo si progetterà il futuro.
Samp, il nodo Ranieri per Massimo Ferrero
La prima partita è quella più importante e riguarda la panchina. Sia Ranieri che Ferrero vorrebbero proseguire insieme ma resta la differenza tra domanda e offerta sull’ingaggio. Il tecnico vorrebbe la conferma dello stipendio da 1,8 milioni, troppo alto per Corte Lambruschini che presenterà un’offerta al ribasso, anche se ancora non si sa di quanto. Al di là del puro lato economico ci sono altri nodi da sciogliere come la lunghezza dell’intesa, Ranieri punterebbe a due anni, Ferrero offrirebbe uno, e sul progetto tecnico. Sir Claudio vorrebbe crescere ancora, ma sul mercato ci sarà da soffrire e quindi migliorare la squadra non è semplice.
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A proposito di mercato ancora da capire il futuro di Pecini. L’uomo della ricerca dei talenti, colui che ha portato in blucerchiato tutti gli ultimi gioiellini, vuole rassicurazioni sulle sue competenze e da qui deriva il momento di stand by anche sul suo mercato. Uno stop che lascia in fase stagnante inoltre la trattativa per il prolungamento di Carlo Osti. Come spiega Il Secolo XIX la firma non arriverà fino a quando non sarà deciso il futuro di Pecini e Ranieri, collaboratori strettissimi del Direttore Sportivo.
Quagliarella verso il rinnovo
Dirgenza e non solo, anche sul fronte campo Ferrero ha ancora qualche questione da sciogliere. A breve arriverà il sì di Quagliarella che resterà in blucerchiato ancora un anno con ingaggio ribassato. Per il resto molto difficile che rinnoveranno Ramirez e Regini. Questa settimana si potrebbe iniziare a pensare anche alle trattative in uscita. Colley e Damsgaard hanno mercato e possono generare plusvalenza, uno dovrà partire per questioni di bilancio. Al momento più il gambiano che il danese con le inglesi pronte a far scattare l’asta partendo da un valore di mercato di circa 12 milioni di euro.