Inzaghi: “Non è una partita come le altre”

Simone Inzaghi anticipa i tempi della stracittadina, sapendo che è una partita sempre speciale, pur a stadio vuoto. Le parole del tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Inzaghi
La conferenza stampa, Inzaghi sta per arrivare (by Twitter official account SS Lazio)

Il derby non è una partita come le altre. Simone Inzaghi lo sa bene e lo dichiara a inizio conferenza stampa, al contrario di altri che, in occasione delle stracittadine usano frasi di basso profilo del tipo “sono tutte importanti” o “prima o poi le devi giocare tutte”. A Roma non lo puoi dire, specialmente in un’annata in cui il pubblico ha talmente tanta fame di stadio da accontentarsi di comprare  biglietti virtuali, a puro scopo benefico. Ma anche per dire “Io, virtualmente, c’ero”.

Molto sinceramente c’è spazio anche per qualche rimpianto ed Inzaghi non si nasconde: “Senz’altro ne ho. Però penso alle difficoltà che abbiamo avuto, alle energie Champions che ci sono state portate via. Abbiamo fatto 5 anni con più di 70 punti. L’unica volta in cui abbiamo fatto 60 punti è stato quando le prime 3 posizioni erano già delineate. Penso che i ragazzi siano stati bravissimi. Chiaro che rispetto all’andata qualche rimpianto c’è. Sono felice che Immobile abbia detto quelle cose sui nostri margini di crescita, ha parlato da capitano e sono orgoglioso di allenarlo”.

Particolare anche gli amarcord, da giocatore e da tecnico, su quali stracittadine ricordasse con maggior piacere: da giocatore il 2-1 della rimonta scudetto sulla Juventus del 99/00. La Roma era andata in vantaggio con Montella. Poi salirono in cattedra Nedved e Veron. Come allenatore invece il ritorno della semifinale del primo anno, stagione 2016/17. All’andata la Lazio aveva vinto 2-0, ma c’era grandissima preoccupazione, la posta in palio era la finale. S’imposero i giallorossi per 3-2, ma Inzaghi centrò l’obiettivo, grazie al gol di Ciro Immobile a inizio secondo tempo che mise in ghiaccio la qualificazione, nonostante una super prestazione di Salah, autore di una doppietta.

Una nota infine, ma solo incidentale, sull’imminente arrivo di Josè Mourinho: “Il suo palmares parla chiaro, sarà sicuramente un valore aggiunto per la Roma. Quello che posso dire è che ora pensiamo alla Roma, poi quello che sarà lo vedremo tra 10 giorni”.

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