La Roma rimonta il doppio svantaggio contro lo Spezia e centra l’obiettivo della qualificazione in Conference League.
Italiano conferma quanto detto in conferenza stampa e manda in campo alcune seconde linee dal primo minuto. Fonseca schiera la sua ultima Roma con il 4-2-3-1 e a sorpresa schiera Mayoral da titolare al posto di Dzeko. Lo Spezia bussa alla porta di Fuzato con una conclusione di Verde al 4′, ma il suo mancino è troppo centrale. Il gol arriva subito dopo, con Verde ancora protagonista che, con un mancino piazzato da distanza ravvicinata, buca il portiere giallorosso e porta avanti la squadra di Italiano. È lo Spezia a fare la partita inizialmente: Pobega intercetta un passaggio di Kumbulla e prova la conclusione dal limite, Fuzato respinge e ancora una volta Verde prova il tap-in, ma il portiere brasiliano è nuovamente reattivo. La Roma cerca il pareggio sfruttando un errore di Terzi in impostazione, ma sul mancino potente di El Shaarawy è attento Rafael. Lo Spezia trova il gol del raddoppio con Pobega, bravo a deviare in porta la sponda di Nzola dopo il corner.
In apertura di secondo tempo si riapre la partita: El Shaarawy colpisce di prima un pallone respinto da Terzi e batte Rafael. Lo Spezia è ancora in gara però e sfiora il gol del 3-1 con Capradossi su cross di Bastoni, ma il difensore di Italiano manca l’impatto col pallone da distanza molto ravvicinata. Al 75′ la Roma va vicina al pareggio con Cristante che calcia molto forte da centro area, ma Rafael è bravissimo e respinge. I giallorossi trovano il pareggio con Mkhitaryan che sorprende la difesa dello Spezia e brucia tutti nell’area piccola. I giallorossi centrano l’obiettivo della Conference League in rimonta.
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Spezia (4-3-3): Rafael; Vignali, Capradossi, Terzi, Bastoni (68′ Ramos); Estevez, Agoume (71′ Maggiore), Pobega (46′ Ricci); Verde (68′ Agudelo), Nzola, Gyasi.
A disposizione: Krapikas, Ramos, Marchizza, Ricci, Saponara, Maggiore, Erlic, Ismajli, Agudelo, Leo Sena.
Allenatore: V. Italiano
Roma (4-2-3-1): Fuzato; Karsdorp, Mancini, Kumbulla, Santon (46′ Reynolds); Cristante, Darboe (60′ Villar); Pedro (71′ Pastore), Mkhitaryan, El Shaarawy; Mayoral (60′ Dzeko).
A disposizione: Farelli, Boer, Juan Jesus, Reynolds, Villar, Pastore, Diawara, Zalewski, Dzeko, Ciervo.
Allenatore: P. Fonseca
Arbitro: Pezzuto
Assistenti: Marchi – Miele
VAR: Pairetto
AVAR: Liberti
IV uomo: Santoro
Spezia-Roma 2-2 (6′ Verde, 38′ Pobega; 52′ El Shaarawy, 85′ Mkhitaryan)
Ammonizioni: 90’+2 Villar
Gli highlights verranno caricati quando saranno messi a disposizione dalla Lega Serie A.
La gara d’andata tra Spezia e Roma è stata l’unica in Serie A in cui i liguri hanno perso
l’incontro pur segnando più di una rete (3-4 l’esito del match).
La Roma è rimasta imbattuta in sette delle ultime otto trasferte contro squadre liguri in Serie A (3V, 4N), perdendo tuttavia quella più recente: 0-2 contro la Sampdoria a inizio maggio.
Nelle ultime 16 gare di campionato, lo Spezia non ha mai ripetuto lo stesso risultato due volte di fila; nel periodo quattro successi (tra cui quello nel match più recente), cinque pareggi e sette sconfitte.
La Roma ha perso quattro trasferte consecutive in Serie A per la prima volta da novembre
2008, striscia in cui arrivò a cinque con Luciano Spalletti in panchina.
Lo Spezia è la terza squadra nelle ultime cinque stagioni ad evitare la retrocessione nonostante abbia subito almeno 70 reti (dopo il Cagliari nel 2016/17 e il Genoa nel 2019/20) – era successo solo due volte nei precedenti 62 campionati di Serie A.
Lo Spezia è la squadra che ha segnato meno gol nel primo quarto d’ora dopo l’intervallo in questo campionato (quattro reti) e quella che ne ha subiti di più nello stesso periodo (19).
Questa è solo la quarta stagione negli ultimi 70 anni che la Roma incassa più di 55 gol in un singolo campionato di Serie A: 56 le reti al passivo finora, come nel 2012/13 – nel periodo ha fatto peggio solo nel 2004/05 (58) e nel 2008/09 (61).
L’attaccante dello Spezia M’Bala Nzola è il primo giocatore alla stagione d’esordio in Serie A a segnare almeno 11 gol con una squadra neopromossa da Domenico Berardi nel 2013/14 (che arrivò a quota 16).
Henrikh Mkhitaryan (12 reti, 10 assist) può diventare il terzo giocatore della Roma a segnare più di 10 gol e servire più di 10 assist in un singolo campionato considerando le ultime 15 stagioni di Serie A, dopo Mohamed Salah nel 2016/17 (15 gol e 11 assist) e Francesco Totti nel 2012/13 (12 + 12).
Edin Dzeko della Roma ha servito un assist in ciascuna delle sue ultime due presenze in Serie A (in entrambe le occasioni per un gol di Mkhitaryan); solo due volte in carriera nei cinque maggiori campionati europei ha fornito almeno un passaggio vincente in tre gare di fila: nel novembre 2009 con il Wolfsburg e nel maggio 2017 con la Roma.
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