Andreas Seppi conquista il secondo turno del Roland Garros battendo il canadese Felix Auger Aliassime, numero 21 al mondo, 6-3 7-6 4-6 6-4 in 3 ore e mezza
Andreas Seppi a 37 anni supera il primo turno dopo aver sconfitto in quattro set il canadese Felix Auger Aliassime, numero 21 al mondo, 6-3 7-6 4-6 6-4 in 3 ore e mezza. Andreas gioca un ottimo match comandando il gioco fin dalle prime battute finendo la prima frazione con il break del quinto game che poi ha confermato e raddoppiato. Seppi ha mancato tre set point sul 5-4, poi ha tenuto duro nell’undicesimo gioco vincendo un game nel quale ha dovuto annullare 3 palle break. Nel secondo set l’azzurro va sotto 5-2, poi recupera, salva un set point sul 6-5 e finisce per chiuderlo alla terza occasione per 10 punti a 8. Nel terzo Auger Aliassime gioca un gran tennis mettendo in difficoltà l’avversario e si aggiudica il set. Il 37enne ritrova la concentrazione nel quarto set tornando a giocare nel modo migliore. L’azzurro ha recuperato da 15-40 ed ha chiuso al primo match point utile. Per Seppi è la prima partita vinta nel circuito maggiore dell’Atp dopo le sconfitte al primo turno a Melbourne, all’Open d’Australia e a Parma. Al secondo turno affronterà il vincente tra Kevin Anderson e Soonwoo Kwon.
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Une autre surprise ?
À sa 63e participation consécutive en Grand Chelem, @AndreasSeppi s’est offert une victoire sur le jeune Félix Auger-Aliassime, 20e tête de série, 6-3, 7-6(8), 4-6, 6-4.#RolandGarros pic.twitter.com/U9jUk5VYOc
— Roland-Garros (@rolandgarros) June 1, 2021
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Seppi: “Ho ancora voglia di lottare”
In conferenza stampa il tennista italiano: “Sono stato fermo per due mesi, saltando volutamente tutta la stagione sul rosso; poi sono tornato in pista a Parma e ora sono qui a festeggiare un bel primo turno a Parigi. Mi sono mosso sul campo molto bene e ho colpito con molta precisione. La cosa più importante è proprio questa: sentirsi bene in campo. A me piace giocare, ho ancora voglia di lottare e se il fisico me lo permetterà io starei in campo fino a 45 anni. Devo solo fare un calendario ponderato, senza affaticarmi troppo, ma la cosa più importante è sentirsi bene quando entro in campo“.