GP Stiria: la Ferrari vuole rifarsi dopo la brutta prova in Francia

La Ferrari deve rifarsi dopo il deludente weekend francese. Leclerc: “Dobbiamo ancora trovare delle risposte definitive”. Sainz: “Mi piace il tracciato, è divertente sia per i piloti che per il pubblico”

La Ferrari vuole rifarsi dopo la brutta prova in Francia Credit Foto Getty Images

Dopo la brutta prestazione del GP di Francia, la Ferrari e i suoi piloti vogliono ripartire subito dal tracciato austriaco che ospiterà l’ottavo e il nono appuntamento del mondiale di Formula 1.

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Leclerc: “Stiamo lavorando per risolvere i problemi”

Nella conferenza stampa del giovedì Charles ha spiegato: “Stiamo lavorando per risolvere i problemi visti al Paul Ricard, siamo focalizzati su questo, anche se dobbiamo ancora trovare delle risposte definitive. In termini di performance potremmo avere ancora qualche problema, in generale penso che in qualifica saremo più o meno dove eravamo in Francia ed il passo gara spero sia migliore di quello del Paul Ricard. Ho completa fiducia negli ingegneri, sono convinto che abbiamo tanta gente molto competente e brava in squadra e sono convinto che, capito il perché dei problemi, troveranno una soluzione. Questo è uno dei miei circuiti preferiti, corto e veloce, ne apprezzo il ritmo ma non ho segreti particolari per questa pista“.

Sainz: “Al momento possiamo solo limitare i problemi”

Come team siamo rimasti un po’ sorpresi di come siamo andati in Francia, di certo non possiamo esserne felici, con molto degrado per quanto riguarda le gomme anteriori. Ora possiamo sperimentare e migliorare per ottimizzare il pacchetto complessivo. In questi giorni abbiamo analizzato i dati per capire come si è comportata la vettura. Al momento possiamo solo limitare i problemi“.

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Lo spagnolo ha poi analizzato il tracciato austriaco: “Mi piace il tracciato, è divertente sia per i piloti che per il pubblico. Qui il DRS è molto potente, con tre rettilinei nella prima parte del circuito, mentre il settore centrale offre curve veloci. Non puoi fare il minimo errore sul giro veloce perché perdi tanto tempo in proporzione al tempo sul giro. La stagione è intensa, ma quando sono in giro per i circuiti non mi manca casa. Faccio ciò che amo nei weekend e quindi sto bene così. Non cambierei la mia vita con nulla al mondo, mi godo il momento più che posso“.

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