Lazio-Inter 3-1: cronaca del match, tabellino e dichiarazioni post partita

La Lazio batte l’Inter 3-1 grazie ai gol di Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic-Savic. Inutile il rigore di Perisic nel primo tempo: prima sconfitta in campionato per i nerazzurri.

Lazio Inter
Ciro Immobile esulta dopo il rigore realizzato [credit: Getty Images] – Meteoweek

Cronaca del match

Primo tempo

Lazio-Inter è iniziata già prima del match: Simone Inzaghi ha ricevuto un caloroso benvenuto da parte dei suoi ex tifosi, che lo hanno ringraziato per i suoi 22 anni vissuti in biancoceleste. La prima chiara occasione è targata Pedro, ma il suo destro a colpo sicuro è respinto da Skriniar; sulla ribattuta Lucas Leiva tira potente, ma fuori. Dall’uscita dal basso, l’Inter si porta in area di rigore avversaria e Barella si guadagna un rigore dopo il contrasto con Hysaj: dal dischetto Perisic spiazza Reina e porta avanti i nerazzurri.  Al 23′ Basic ha una grandissima occasione per pareggiare, ma sul suo destro è reattivo Handanovic. L’Inter risponde con la combinazione Darmian-Barella: il 23 nerazzurro prova il sinistro a giro, che però si spegne sul fondo. Al 33′ è Perisic a mettersi ancora in mostra con un sinistro violento da fuori area, ma i riflessi di Reina sono pronti. È Basic l’uomo più pericoloso della squadra di Sarri: il croato prova il mancino dalla distanza, ma il tiro è troppo centrale.

Secondo tempo

Il primo squillo della seconda metà di gara arriva dopo ben 15 minuti con Milinkovic-Savic costretto al tiro da fuori, ma il pallone finisce largo di molto. La Lazio ottiene un calcio di rigore al 62′ per un colpo di mano evidente di Bastoni sul colpo di testa di Patric: dagli 11 metri Immobile pareggia spiazzando Handanovic. L’Inter cerca lo spunto sulla sinistra con Correa e Darmian, ma il tiro-cross del 36 coglie Dumfries in ritardo. All’80’ la Lazio trova il gol del vantaggio con Felipe Anderson, che si fa trovare pronto per il tap-in dopo la conclusione di Immobile parata da Handanovic. Nell’occasione si è scatenata una rissa perché la Lazio ha giocato nonostante Dimarco fosse fermo a terra. I biancocelesti chiudono la gara al 91′ grazie al colpo di testa vincente di Milinkovic-Savic sulla punizione disegnata da Luis Alberto.

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Tabellino

Lazio-Inter 3-1 (64′ Immobile (r)12′, 80′ F. Anderson, 90’+1 Milinkovic-Savic; Perisic (r))
Ammonizioni: 27′ Basic, 36′ Gagliardini, 63′ Bastoni, 83′ Milinkovic-Savic, 83′ F. Anderson, 83′ L. Martinez, 83′ Dumfries, 87′ Correa, 90’+1 Darmian
Espulsione: Luiz Felipe (dopo la fine della partita)

Lazio (4-3-3): Reina; Marusic, L. Felipe, Patric, Hysaj (66′ Lazzari); Milinkovic-Savic, L. Leiva (85′ Cataldi), Basic (66′ L. Alberto); F. Anderson (86′ Akpa), Immobile, Pedro (75′ Zaccagni).
A disposizione: Strakosha, Vavro, Radu, Escalante, Akpa, Zaccagni, Moro, Lazzari, Cataldi, L. Alberto, Muriqi.
Allenatore: M. Sarri

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (67′ Dumfries); Darmian, Gagliardini (67′ Vecino), Brozovic, Barella (86′ Calhanoglu), Dimarco; Dzeko (76′ Lautaro Martinez), Perisic (67′ Correa).
A disposizione: Cordaz, Radu, Kolarov, Ranocchia, D’Ambrosio, Dumfries, Calhanoglu, Lautaro Martinez, Correa, Satriano.
Allenatore: S. Inzaghi

Dichiarazioni post partita

Maurizio Sarri

Sarri ha analizzato l’episodio del vantaggio laziale, dichiarando che per regolamento la sua squadra ha fatto bene a proseguire il gioco: “C’è poco da dibattere. Loro vanno a tirare in porta. Se loro vanno alla conclusione ci andiamo anche noi”. Il biancoceleste ha anche recriminato per alcune espulsioni mancate nella rissa che ha coinvolto Felipe Anderson e alcuni calciatori interisti.

L’allenatore laziale ha anche spiegato la scelta di Basic, affermando di averlo mandato in campo alla ricerca di una maggiore solidità. Parole dolci anche per l’escluso Luis Alberto: “Per noi è un giocatore importante. In futuro ci farà non comodo, di più“.

Simone Inzaghi

L’allenatore nerazzurro si è detto soddisfatto per la prestazione della sua squadra, affermando che quella di questa sera sia stata la miglior prestazione offerta in trasferta.

Inzaghi è tornato anche sull’episodio che ha deciso il match dichiarando: “L’arbitro non poteva fermare il gioco e Lautaro non ha visto Dimarco a terra. Potevano metterla fuori, ma hanno deciso di giocare. Abbiamo perso la testa”. Non è mancato il ringraziamento ai suoi ex tifosi per la bella accoglienza con cori, targa e striscione: “Grandissima emozione, speravo in questa accoglienza”.

L’allenatore interista si è detto preoccupato solo per il risultato, ma ha voluto aggiungere che la testa è già a martedì per l’impegno di Champions League contro lo Sheriff.