Il Napoli di Spalletti vuole continuare a volare in campionato, ma l’ostacolo da superare è una squadra tosta, il Torino di Juric. Per questo il mister mette tutti in guardia in conferenza: ecco le dichiarazioni.
Domani alle ore 18 al Maradona di Napoli andrà in scena l’ottava partita in campionato della capolista, ancora imbattuta. Dopo le 7 vittorie e i 21 punti conquistati, la squadra di Spalletti deve continuare ad alimentare le sue ambizioni di scudetto. L’avversario non è però certo dei più comodi: il Torino di Juric, affamato di punti per consolidare la sua classifica. Il Torino è reduce dalla sconfitta nel derby prima della sosta e non porta a casa la vittoria da ben 3 partite. Luciano Spalletti ha messo in guardia i suoi in conferenza stampa sottolineando le insidie che porterà una sfida di questo tipo: ecco le sue dichiarazioni.
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Il mister di Certaldo ha rimarcato il DNA battagliero della squadra piemontese, ammettendo di non aver mai avuto vita facile in queste partite. Spalletti ha sicuramente elogiato il lavoro di Juric, che ha preso giocatori funzionali al suo gioco e ha dato un’identità precisa alla squadra.
Spalletti sa che le qualità tra le due rose non sono per nulla paragonabili. Per questo motivo sprona i suoi a non darla vinta dal punto di vista della battaglia, a lottare su ogni pallone per la classifica e per i tifosi.
La storia si può fare, questo è fuori discussione. Spalletti lo sa benissimo ma invita tutti a rimanere cauti, poiché la stagione è appena iniziata. La strada intrapresa è sicuramente quella giusta, ma le future problematiche (come la Coppa d’Africa) si presenteranno e lì si vedranno le reali ambizioni di questa squadra. Ci sono club con una tradizione e una mentalità vincente che il Napoli non ha, ma con le qualità e l’ambizione questa squadra può riscrivere la storia.
Spalletti si è dichiarato entusiasta di aver finalmente a disposizione un giocatore forte come Mertens. Il lungo infortunio sembra finalmente alle spalle dell’attaccante belga che non vede l’ora di fare la differenza anche in questa stagione. Il mister ha ribadito che con i 5 cambi è ancora più fondamentale chi entra dalla panchina, perché negli ultimi 35 minuti si gioca un’ altra partita. Per questo motivo chi entra ha la stessa importanza di chi parte titolare, e Mertens potrebbe essere l’arma in più per decidere le partite in qualunque momento.
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