Milan-Hellas Verona 3-2: cronaca del match, tabellino e dichiarazioni post partita

Il Milan ribalta con rabbia l’Hellas Verona: vittoria per 3-2 con la rimonta rossonera completata nel secondo tempo.

Milan Hellas Verona
Olivier Giroud esulta dopo il suo gol [credit: Getty Images] – Meteoweek

Cronaca del match

Primo tempo

Il Verona crea subito la prima occasione da gol con Ilic, che prova il sinistro da buona posizione: attento Tatarusanu che devia in angolo. L’Hellas trova il vantaggio al 7′ grazie ad una disattenzione della difesa milanista: Caprari è bravo a farsi trovare pronto sull’assist di testa di Veloso e a battere Tatarusanu in uscita. Il Milan prova la reazione immediata creando un’occasione sull’asse Rebic-Maldini: il destro al volo del 27 è potente, ma impreciso. La squadra di Tudor gioca con coraggio e affonda sulla sinistra con Lazovic, ma la sua iniziativa personale non riesce ad innescare ottimamente l’inserimento di Kalinic. La connessione tra il serbo e il croato funziona bene e al 22′ porta ad un calcio di rigore per fallo di Romagnoli sul centravanti gialloblù: dal dischetto Barak incrocia bene col mancino e trova il gol del doppio vantaggio. Il Milan manda segnali di reazione con Saelemaekers che prova il destro dalla distanza, ma il tiro è debole e centrale.

Secondo tempo

Il Milan comincia il secondo tempo provando a spingere sull’acceleratore, ma il Verona è ben organizzato. Il muro difensivo gialloblù cade al 59′: Giroud è bravo ad anticipare Casale sul cross di Leao e a battere Montipò di testa. I rossoneri sfiorano il vantaggio poco dopo con un’iniziativa personale di Leao che prova il destro a giro: pallone che sfiora la traversa. Al 72′ Castillejo subisce fallo in area di rigore (contatto con Faraoni): Kessié è glaciale e spiazza Montipò. I rossoneri trovano il vantaggio subito dopo grazie al goffo intervento di Gunter sul cross di Castillejo: il difensore tedesco butta il pallone nella propria porta.

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Tabellino Milan-Hellas Verona

Milan-Hellas Verona 3-2 (59′ Giroud, 76′ Kessié (r), 78′ aut. Gunter; 7′ Caprari, 24′ Barak (r))
Ammonizioni: 5′ Ceccherini, 25′ Kalinic, 38′ Casale, 54′ Veloso, 81′ Toure

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Toure; Kessié, Bennacer (77′ Ibrahimovic); Saelemaekers (46′ Castillejo), Maldini (46′ Krunic), Rebic (36′ Leao); Giroud (82′ Tonali).
A disposizione: Jungdal, Conti, Kalulu, Kjaer, Gabbia, Tonali, Krunic, Castillejo, Ibrahimovic, Leao, Pellegri.
Allenatore: S. Pioli

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini (46′ Sutalo); Faraoni, Ilic, Veloso (60′ Tameze), Lazovic (78′ Cancellieri); Barak, Caprari (60′ Simeone); Kalinic (64′ Lasagna).
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Magnani, Sutalo, Ruegg, Bessa, Tameze, Hongla, Lasagna, Cancellieri, Simeone.
Allenatore: I. Tudor

Dichiarazioni post partita

Stefano Pioli

Non la migliore delle partenze, ma un finale perfetto: si può riassumere così la partita del Milan. E sono questi i concetti espressi da Stefano Pioli a fine partita: “La mia squadra crede in quello che fa e mette l’anima in tutto. Loro sono partiti meglio, ma gli sguardi dei miei a fine primo tempo erano quelli giusti”.

L’allenatore rossonero ha ammesso le difficoltà portate dal pressing alto che il Verona ha messo in mostra nel primo tempo, ma il calo fisico dei giocatori di Tudor ha permesso al Milan di trovare la rimonta: “Siamo cresciuti creando tante occasioni”. Pioli ha rivelato di aver chiesto di alzare il livello della qualità alla fine del primo tempo: così è stato. La concentrazione, però, è tutta sul Porto ora: martedì ci sarà una sfida fondamentale in Champions League.

Igor Tudor

L’allenatore dei gialloblù non ha digerito la sconfitta dopo il primo tempo chiuso con un vantaggio di due gol. Tudor ha individuato nel calo fisico la causa della sconfitta: “Per fare il nostro calcio serve grande condizione e noi non l’abbiamo ancora raggiunta”.

Tudor si aspettava qualcosa di più dai suoi calciatori nel secondo tempo, ma a suo avviso c’è stata la possibilità di pareggiare negli ultimi 10 minuti. L’allenatore del Verona, però, ora vuole solo guardare avanti: “Accettiamo la sconfitta e guardiamo al futuro”

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