L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti si è espresso ieri sera al termine della partita che ha visto protagoniste la sua Inter e la Juve. Il match è terminato sul risultato di 1-1 e non sono mancate le polemiche per il rigore concesso dall’arbitro Mariani alla squadra bianconera al minuto 89′, per un tocco di Dumfries su Alex Sandro. Massimo Moratti ha detto la sua ai microfoni di Rai RadioUno, durante la trasmissione “Radio Anch’io Sport” definendolo un “rigorino” e ammettendo i suoi dubbi sull’entità del contatto.
Partita rovinata, troppi rigori
“Non mi è sembrato ci fosse una scoperta così clamorosa per rovesciare clamorosamente una partita” sono le parole che l’ex patron nerazzurro ha utilizzato per commentare la decisione arbitrale, che ha finito, a suo avviso per rovinare la partita. Moratti ha anche sottolineato come il numero di rigori stia crescendo e come l’intervento di Dumfries non sembrasse tale da obbligare l’arbitro ad intervenire tramite VAR.
Due Inter differenti
Moratti ha analizzato le differenze tra l’Inter di quest’anno e quella della stagione scorsa, definendole diverse, inquadrando quella odierna come una squadra che gioca bene ma a cui manca la fiducia in sé stessa che aveva la stagione precedente. “A differenza di Inzaghi Conte ha dimostrato di vincere, Inzaghi si è preso una grande responsabilità” queste le parole riguardo le differenze tra i due allenatori.
Classifica preoccupante
Moratti è anche preoccupato per la posizione in classifica, in particolar modo per il fatto che i tanti punti di distacco dalle prime due portano meno certezze sulla possibile vittoria dello scudetto. “Vincere il derby sarebbe molto importante, la squadra ha tutti i mezzi per vincere ancora” è l’analisi che fa il presidente.
Mourinho
Spende anche parole per il suo ex allenatore all’Inter Jose Mourinho, che con Moratti come presidente riuscì del 2010 a centrare lo storico Triplete. “Sta cercando di cavarsela” ha spiegato Moratti, “aveva avvisato che la rosa non era all’altezza di altre squadre. È riuscito a far dimenticare la partita in Norvegia perché ha fatto un’ottima prestazione contro il Napoli”.