Igor Tudor è stato intervistato nella conferenza stampa alla vigilia della partita di sabato 30 Ottobre, quando l’Hellas affronterà la Juventus.
L’allenatore del Verona Igor Tudor ha tenuto la classica conferenza stampa alla vigilia del match che li vedrà impegnati sabato 30 Ottobre contro la sua ex squadra, la Juventus di Max Allegri.
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“Sono arrivato da bambino e me ne sono andato da adulto, è stata un’esperienza che mi ha formato come persona” commenta Igor Tudor, analizzando il suo passato con la maglia bianconera, dove ha avuto esperienza anche come allenatore in seconda di Pirlo la scorsa stagione. A tal proposito ci tiene a sottolineare quanto sia sbagliato dare giudizi affrettati sulla crisi della Juve, dopo sole 10 giornate, e anche quanto sia inutile paragonare il lavoro di Allegri con quello di Pirlo e Tudor lo scorso anno, considerando che ogni stagione presenta le sue difficoltà, rose diverse e anche momenti storici diversi per gli stessi avversari.
Il suo passato alla Juve però, sottolinea, non gli impedisce di dare il massimo per i colori che veste ora, quelli dell’Hellas Verona, e proveranno a fare di tutto per batterli nella partita di domani. Il Verona sta rappresentando sicuramente un trampolino di lancio, ma bisogna sempre lavorare giorno per giorno per migliorare costantemente, “è un lavoro particolare che non si può programmare, bisogna essere felici di quello che si sta vivendo.”
La Juventus non vince a Verona dal Dicembre 2017, poi solo 2 punti in 3 partite, ma sia nel 2020 che nel 2021 lo stadio era vuoto (causa pandemia). “Giocare con il pubblico è ancora più motivante, cercheremo di dare il massimo e farli felici.”
In generale, sia con Juric che con Tudor, il Verona è stato sempre una squadra tosta per le grandi, quest’anno ha già vinto con Lazio e Roma e messo in difficoltà il Milan a San Siro, costretto a vincere in rimonta. Tudor sottolinea come questo possa essere dovuto al fatto che contro le grandi squadre le motivazioni sono sempre maggiori, affrontare i grandi campioni è sempre motivo di orgoglio. In ogni caso si deve cercare di fare bene con chiunque, grandi e piccole.
Tudor ha analizzato le prestazioni di alcuni ragazzi della sua rosa. Si è concentrato in particolare su Lasagna, che non ha trovato una grande prestazione contro l’Udinese, essendo un giocatore che attacca bene la profondità e ha bisogno di spazio, cosa che i bianconeri non hanno concesso. In ogni caso il giocatore è motivato e vuole fare bene, ma la concorrenza di Simeone e Kalinic nello stesso ruolo sicuramente non lo aiutano a trovare continuità.
L’allenatore dei gialloblu ha anche speso ottime parole per Tameze, definendolo un giocatore umile e intelligente, che riesce ad essere molto duttile in mezzo al campo e quindi dà diverse soluzioni al gioco della squadra.
Gli unici giocatori da valutare, in base alla rifinitura odierna, in vista della partita, saranno Ilic, Gunter e Casale, anche se aggiunge che difensivamente hanno diverse soluzioni e chi c’è sta facendo molto bene.
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