L’Inter batte il Napoli 3-2 e si aggiudica il big match che porta i nerazzurri a -4 dalla vetta: di seguito cronaca e tabellino del match.
L’Inter crea la prima buona occasione del match: cross di Perisic dalla sinistra per lo stacco di testa di Lautaro Martinez, ma il pallone supera la traversa. Anche il secondo tentativo è nerazzurro: Darmian sfrutta il movimento di Barella per accentrarsi e scaricare il mancino, ma non trova la porta. Il Napoli passa in vantaggio subito dopo grazie ad una transizione che porta Insigne a servire Zielinski al limite dell’area: il suo destro sul primo palo batte Handanovic. Al 24′ l’Inter ottiene un rigore dopo un consulto VAR per fallo di mano di Koulibaly su tiro di Barella: dal dischetto Calhanoglu incrocia con il destro e spiazza Ospina. Al 34′ è Osimhen ad avere una buona chance, ma il suo destro a colpo sicuro è respinto da un attento Skriniar. Un minuto dopo ci prova Lautaro da fermo dal limite: pallone di poco sul fondo. Al 43′ Barella ruba il pallone e scarica il destro dalla distanza: ottima parata di Ospina. Dal corner seguente passa in vantaggio la squadra di Inzaghi: Perisic anticipa tutti sul primo palo di testa e trova la rete del 2-1.
L’Inter crea subito una grande occasione dopo una bella combinazione sull’asse Perisic-Calhanoglu: il turco serve Lautaro a rimorchio, ma Ospina è ancora molto reattivo. Il Napoli risponde al 50′, quando Lozano mette in area un pallone pericolosissimo che Skriniar spazza quasi sulla linea di porta anticipando Osimhen. Al 61′ arriva il terzo gol nerazzurro grazie ad una ripartenza fulminea condotta per 65 metri da Correa, che è lucido nel servire Lautaro Martinez: il destro dal limite dell’argentino è chirurgico e si insacca alle spalle del portiere azzurro. Al 70′ Perisic prova l’iniziativa personale accentrandosi, ma il suo destro sul primo palo non sorprende Ospina. Il Napoli riapre la gara al 78′ dopo una palla persa da Dzeko che porta al tiro Mertens dalla lunga distanza: tiro bellissimo che supera Handanovic. Al 91′ il portiere sloveno compie una parata incredibile sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Mario Rui: il pallone si alza, rimbalza sulla traversa e si spegne in angolo. Al 97′ il Napoli crea una chance clamorosa grazie ad uno stupendo spunto di Anguissa che serve Mertens in area: il belga, tutto solo, calcia alto.
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Inter-Napoli 3-2 (25′ Calhanoglu (r), 44′ Perisic, 61′ Lautaro Martinez; 17′ Zielinski, 78′ Mertens)
Ammonizioni: 10′ Osimhen, 24′ S. Inzaghi, 24′ Koulibaly, 35′ Rrahmani, 41′ Calhanoglu, 72′ Vidal, 84′ Handanovic, 90’+2 Dzeko
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella (75′ Dimarco), Brozovic, Calhanoglu (62′ Vidal), Perisic (88′ Satriano); Correa (62′ Dzeko), Lautaro Martinez (75′ Gagliardini).
A disposizione: Radu, Cordaz, Kolarov, Dimarco, D’Ambrosio, Dumfries, Gagliardini, Vecino, Sensi, Vidal, Dzeko, Satriano.
Allenatore: S. Inzaghi
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Lozano (75′ Elmas), Zielinski, Insigne (75′ Mertens); Osimhen (55′ Petagna).
A disposizione: Meret, Marfella, Malcuit, J. Jesus, Ghoulam, Elmas, Lobotka, Mertens, Petagna.
Allenatore: L. Spalletti
L’allenatore nerazzurro è contento della vittoria meritata ottenuta contro una “squadra fortissima”. Inzaghi ha confessato che gli otto minuti di recuperi hanno creato un po’ di paura e di sofferenza, ma ha fatto i complimenti alla squadra per la prestazione. Elogi anche per i singoli: “Correa ha fatto una grandissima gara e l’ho cambiato solo perché ha sentito un dolorino. Calhanoglu è in grande forma ed è stato bravissimo perché era un rigore che pesava; senza giallo non lo avrei mai cambiato”.
Inzaghi ha dichiarato di aver preparato la partita cercando di far avere il pallone al Napoli il meno possibile: “Sapevamo che facendo stare il Napoli sotto il 60% potevamo vincere e così è stato”.
Una carezza anche per Lautaro Martinez, tornato al gol dopo il rigore sbagliato nel derby: “L’ho visto sereno, ha lasciato tranquillo Calhanoglu sul rigore perché lui ama l’Inter e ama la squadra”.
In ottica Scudetto, invece, non si è sbilanciato: “Dobbiamo andare avanti partita dopo partita”.
L’allenatore del Napoli si è detto rammaricato per un primo tempo giocato con soluzioni “senza carattere”, mentre è soddisfatto della seconda metà di gara: “Ma abbiamo fatto una partita di livello, anche se ci sono delle cose da mettere a posto”. Spalletti ha anche parlato dell’infortunio di Osimhen: “Ha quest’occhio gonfio, stava venendo fuori l’ematoma, ma penso finisca lì, che sia un trauma contusivo e basta. Lo spero”.
Spalletti ha aggiunto: “Io sono arrabbiato se noi non facciamo le cose che dobbiamo fare. Nel primo tempo lo ero, contro le grandi squadre ci vuole coraggio. Dobbiamo proporre cose importanti”.
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