Arriva un punto di svolta nel processo a carico del giornalista Enrico Varriale, accusato di lesioni e stalking a carico della sua ex compagna. Nel verdetto emesso dai giudici parla di prove schiaccianti a carico del giornalista.
Una vicenda che nel corso delle passate settimane ha davvero lasciato senza parole gli appassionati di sport che hanno avuto modo di seguire i servizi realizzati da Varriale, vicedirettore di RaiSport, finito a processo con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex compagna e temporaneamente sospeso dal suo incarico in casa Rai.
Il tutto per Varriale è cominciato con la presentazione di una formale denuncia e l’avvio delle indagini per accettare il suo livello di responsabilità. In questi giorni, inoltre, è stata resa ufficiale anche la decisione presa dai giudici circa la condotta del giornalista.
Una notizia che lascia senza parole il mondo dello sport, fin dalla diffusione della notizia riguardante la denuncia che l’ex compagna del giornalista aveva presentato. La donna aveva deciso di seguire Enrico Varriale a Roma, lasciando la sua città Natale, e vivendo comunque una relazione difficile con l’uomo caratterizzata da alti e bassi. Secondo quando reso noto anche da La Repubblica, Varriale nel corso degli ultimi mesi della relazione sarebbe diventato violento accusando anche il peso della “pressione psicologica a cui era sottoposto: impegni gravosi, sostituzione nelle telecronache della partita, un procedimento disciplinare per il mancato rispetto della quarantena e la destituzione da vicedirettore di Rai Sport”.
Sulla base di ciò, il gip Monica Ciancio avrebbe disposto in un primo momento il “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa e di non comunicare con lei neppure per interposta persona”. Successivamente, ecco che arriva anche la decisione del rinvio a giudizio immediato sul qual la corte si è pronunciata così: “Durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci. La donna avrebbe cercato di rientrare in possesso del suo cellulare, ma Varriale la afferrava al collo con una mano”.
Dopo la conferma del rinvio a giudizio, con udienza fissata per il prossimo 18 gennaio 2022, a rompere il silenzio, come riportato anche da Leggo.it, è stato il legale difensore di Enrico Varriale, Fabio Lattanzi.
L’avvocato, dunque, commentando la decisione emessa sul rinvio a giudizio immediato ha dichiarato: “Nessuna prova schiacciante. La procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato come in tutti i processi che hanno ad oggetto lo stalking. Siamo confidenti di vedere riconosciuta l’innocenza del Varriale e di chiudere definitivamente questa brutta storia”.
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