Cagliari, Mazzarri: “Se facciamo il nostro abbiamo buone possibilità”

Alla vigilia del match valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A, Walter Mazzarri parla in conferenza stampa

Walter Mazzarri allenatore del Cagliari (Crediti Foto Getty Images)
Walter Mazzarri allenatore del Cagliari (Crediti Foto Getty Images)

Alla vigilia del match valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A, Walter Mazzarri in conferenza stampa parla dell’avversario che domani sarà ospite all’Unipol Domus, della mentalità che si aspetta abbiano i suoi ragazzi e sui giovani.

Dell’avversario, l’allenatore sardo spiega che lui e il suo staff si sono concentrati sulle ultime partite, da quando sulla panchina della Salernitana c’è Colantuono. “Contro la Samp non avrebbero perso se avessero sfruttato le occasioni. È una squadra carica, l’allenatore è sanguigno, ho sentito le dichiarazioni dei giocatori e sarà una gara difficile. Se facciamo il nostro abbiamo buone possibilità, altrimenti dovremmo soffrire“.

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Mazzarri: “Serve mentalità giusta”

La squadra sta preparando la gara nelle due fasi, in campo i giocatori, per 90 minuti devono dara il massimo senza pensare al punteggio. “All’intervallo si decide se cambiare atteggiamento, se dovessimo vincere 2-0 dobbiamo cercare il 3-0. Se la squadra sta bene deve andare avanti cosi senza porsi limiti o avere paura“.

Il mister poi parla delle condizioni di Pavoletti che oggi proverà le sue condizioni in campo anche se non si è mai allenato e di vedrà se recupererà. “I punti? non faccio tabelle, dobbiamo farne il più possibile, possiamo fare punti con chi non ti aspetti. Domani una finale importantissima, poi dopo 3 giorni andiamo a Verona“.

Tanti giovani a disposizione

Mazzarri non si sofferma sulla carta d’identità, ma come si allenano e chi è più in forma. “Ho a disposizione giovani e meno giovani. Grassi non giocava, da quando l’ho visto allenandosi bene e avendo una condizione ottimale l’ho mandato in campo. Oggi non si prescinde da una condizione atletica importante, i ritmi sono altissimi, le neopromosse vanno a mille e dobbiamo andare quanto loro anche se siamo superiori tecnicamente“.

Infine l’allenatore parla di Joao Pedro e Keita Baldé che sono importanti per la squadra. Il toscano spiega che il capitano è un leader in campo mentre Keita è generoso ma purtroppo è stato fermo un po’. Dal senegalese pretende un po’ di più perché è giovane e nella condizione migliore darà ancora di più: “Domani voglio vedere dei progressi. Con 10 giorni di stop fai fatica a riprendere i ritmi“.

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