Terremoto Juventus, indagini in corso per falso in bilancio

Un vero e proprio terremoto è in corso in casa Juventus: sei dirigenti bianconeri sono indagati per falso in bilancio. Ecco cosa rischia il club.

Juventus falso bilancio
Andrea Agnelli, presidente della Juventus [credit: Getty Images] – Meteoweek

Terremoto Juventus: indagini per falso in bilancio

La notizia è arrivata ieri sera: la Juventus è sotto indagine per falso in bilancio. La Guardia di Finanza ha fatto visita alla sede del club bianconero per una perquisizione. Alcuni documenti sono stati acquisiti ed è stata formulata l’accusa: falso in bilancio e false fatturazioni.
Nel mirino ci sono sei dirigenti, tra cui il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex direttore sportivo Fabio Paratici (attualmente DS del Tottenham).
L’accusa è stata mossa per delle plusvalenze fittizie (per un totale di €50 milioni), tra cui quella che ha portato allo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona e quelle che hanno portato al passaggio di Rovella alla Juve con dei giovani bianconeri che sono passati al Genoa.

Questa è una materia su cui la magistratura ha già effettuato degli interventi quando, per esempio, Inter e Milan vennero prosciolte dalle stesse accuse nel 2008.

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Cosa rischiano i bianconeri

L’indagine è molto approfondita: sotto la lente d’ingrandimento ci sono ben 42 operazioni di mercato tra cui, su tutte, lo scambio Pjanic-Arthur. Cosa rischia concretamente la Juventus? I rami sono due e sono distinti: il primo riguarda il reato di falso in bilancio (articoli 2621 e 2622 del Codice Civile e decreto legislativo 74/2000), mentre il secondo è sotto la competenza della giustizia sportiva.

Il tema delle plusvalenze è abbastanza delicato a causa del valore soggettivo attribuito ai calciatori, con oscillazioni continue dei costi dei cartellini. La FIGC, nell’articolo 31 del suo Codice di Giustizia, si concentra su questo tema. Tuttavia, molto dipende dalle decisioni dei giudici: ci si potrebbe fermare ad un’ammenda con diffida nel comma 1.
Ben diversa la punizione prevista nel comma 2: punti di penalizzazione o, in casi molto gravi, esclusione dal campionato. Parlare di queste ipotesi è prematuro: i contenuti dell’indagine sono ancora poco chiari. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni e, allora, si potrà capire l’entità e la gravità della situazione.