Il centrocampista del Real Madrid Luka Modric ha concesso un’intervista per ripercorrere la sua traiettoria con i Blancos e per svelare a che età vorrebbe ritirarsi. Ecco le sue parole.
Il fuoriclasse croato Luka Modric gioca nel Real Madrid dal 2012 e, oltre ai titoli collettivi, nel 2018 ha vinto anche il Pallone d’Oro: un premio importantissimo che ha coronato la sua straordinaria carriera.
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Le dichiarazioni di Luka Modric
“Il mio momento migliore? La decima Champions del Real”
La vittoria della “Décima” (la vittoria della Champions League del Real nel 2014) è stato il momento preferito vissuto da Modric con la maglia dei Blancos. Quella vittoria ha avuto un sapore speciale, dopo tutta l’attesa e l’aspettativa dei tifosi che sognavano da anni di andare in doppia cifra di Champions League. Per il croato i dieci anni nel club madrileno sono un sogno: il suo legame con il club è splendido, così come quello con i tifosi.
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“Ritiro? Potrei arrivare a 40 anni”
Al centrocampista croato è stato chiesto quando progetta di volersi ritirare: il fuoriclasse croato non lo sa ancora con precisione, vorrebbe valutare in base a come si sente, ma pensa di poter arrivare a 40 anni. Vuole godersi ogni partita sul campo per godersi il presente e non proiettarsi troppo nel futuro: “Sono nel miglior club del mondo e lavoro per mantenere questo livello di performance il più a lungo possibile”.
I suoi idoli
Gli idoli di Luka Modric sono Zvominir Boban e Francesco Totti. Sul primo ha confessato: “Per me è il numero uno dalla mia infanzia, parlare con lui ha rappresentato un’esperienza molto bella”. Mentre per quanto riguarda la leggenda giallorossa: “Totti è stato uno dei giocatori che ho ammirato di più per il suo modo di giocare: affrontarlo è stato impressionante. A fine partita abbiamo scambiato la maglia e parlato, per me è stato un momento unico”.
“Il mio erede è…”
Per il centrocampista il suo erede nella nazionale croata è Mateo Kovacic, a detta sua un giovane talento ma allo stesso tempo già maturo dopo le esperienze con l’Inter, il Real e il Chelsea. Può essere lui il leader della Croazia del futuro.
