Chelsea, le sanzioni del Governo per Abramovich colpiscono il club

Il Governo britannico sanziona Abramovich: le conseguenze ricadono pesantemente anche sul Chelsea, che avrà grosse limitazioni.

Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich dovrà andare incontro a delle sanzioni: anche il club londinese pagherà delle conseguenze molto care.

 

Chelsea
Stamford Bridge, stadio del Chelsea [credit: ANSA] – Meteoweek
Roman Abramovich è stato uno dei personaggi più discussi degli ultimi giorni. Il proprietario del Chelsea, in passato, ha avuto legami con il presidente russo Vladimir Putin: di conseguenza, non appena iniziata l’invasione in Ucraina, il Parlamento ha discusso della possibilità di sanzionare l’oligarca russo.
Tuttavia, nei giorni seguenti è emerso che lui stesso sia impegnato con il ruolo di paciere negli incontri fra Russia e Ucraina. La seguente decisione di vendere i Blues per poi donare il ricavato in beneficienza ha messo Abramovich sotto una nuova luce: ciononostante, il Governo inglese ha deciso di passare ai fatti, sanzionandolo pesantemente.

Abramovich sanzionato: le conseguenze

Il Governo britannico ha ufficialmente sanzionato Roman Abramovich congelando tutti i suoi beni all’interno del Regno Unito. Ovviamente, oltre agli immobili, anche il Chelsea rientra all’interno dei suoi asset: di conseguenza, la vendita del club è attualmente in stand-by.

Nessuna possibilità, dunque, che i Blues possano cambiare proprietà nei prossimi giorni, come invece Abramovich sperava. Inoltre, il club londinese dovrà pagare delle conseguenze a livello sportivo (misure valide fino a fine maggio): stop alla vendita del merchandise (inclusi i biglietti per le partite), blocco sul mercato e vieto di firmare nuovi contratti. Questo significa che a Stamford Bridge potranno entrare esclusivamente gli abbonati, mentre lo store ufficiale ha già chiuso.

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Il tema dei contratti è uno dei più caldi: tre giocatori fondamentali, infatti, sono attualmente in scadenza di contratto. Azpilicueta, Christensen e Rudiger, dunque, non possono rinnovare il proprio accordo. I primi due sono molto vicini al Barcellona (anche se lo spagnolo stava valutando la possibilità di restare), mentre il tedesco piace a Real e Juve.

Via di fuga

Tuttavia, c’è una possibilità per interrompere le limitazioni per il Chelsea: la cessione del club. Ovviamente, non potrà essere Abramovich a vendere i Blues: il russo dovrebbe dare mandato al Governo per poter procedere nella trattativa con eventuali acquirenti. Nei giorni scorsi, il miliardario svizzero Wyss sembrava il più interessato all’acquisto del club insieme ad altri soci: da capire quali saranno le eventuali dinamiche per una trattativa con il Governo.

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Il club ha diramato un comunicato ufficiale in cui chiede un colloquio al Governo per poter operare nel miglior modo possibile (le limitazioni coinvolgono anche spostamenti in altre città e alloggi): inoltre, si parlerà delle linee guida da adottare per la fondazione benefica del Chelsea.

 

Abramovich
Roman Abramovich, proprietario russo del Chelsea [credit: ANSA] – Meteoweek
Si tratta di uno scenario assolutamente imprevisto: il Chelsea, tra l’altro, scenderà in campo stasera contro il Norwich in trasferta. Probabilmente, Thomas Tuchel commenterà gli ultimi sviluppi.