L’Inter e i suoi uomini mercato, Marotta e Ausilio, sono già al lavoro per definire la rosa nerazzurra per la stagione che verrà.
Dopo aver definito l’acquisto di Onana tra i pali, la società meneghina continua a lavorare per migliorare il reparto offensivo.
Trattativa in stallo
Scamacca e l’Inter si piacciono, ma oggi il matrimonio non è più così scontato. Il giocatore aveva lanciato chiari segnali e, in occasione del match di San Siro tra i nerazzurri e il Sassuolo, l’attaccante romano non ha esultato alla rete segnata. Ma il Sassuolo, si sa, è bottega cara. Il ds Carnevali, infatti, non si muove dalla valutazione fatta qualche mese fa, ovvero, una trattativa sulla base di 40 milioni. Un po’ troppi per l’Inter che, oltre a dei conti non certamente rigogliosi, valuta se il gioco valga la candela.
Il centravanti classe ’99 è sicuramente un giovane di prospettiva, ma la cifra chiesta dagli emiliani è molto alta se si pensa che Scamacca ha realizzato 20 gol in Serie A in due stagioni, con Genoa e Sassuolo. Al momento le riflessioni nerazzurre hanno portato ad uno stallo ma il rischio è che il prezzo della punta continui a salire.
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Le alternative
Per questo Marotta, uomo mercato più che navigato, si sta guardando intorno. L’Inter a fine stagione quasi certamente lascerà partire Sanchez e Caicedo; Lautaro non è più imprescindibile e se dovesse arrivare un’offerta congrua potrebbe essere ceduto. Per rimpolpare il reparto avanzato nerazzurro si fanno strada due nomi. Il primo sarebbe il clamoroso ritorno di Romelu Lukaku. Il belga ha lanciato messaggi d’amore in direzione dei meneghini, complice anche la stagione tribolata che sta vivendo al Chelsea. L’affare, però, al momento sembra una suggestione e poco altro, dato l’alto costo del cartellino e l’altrettanto alto stipendio di Lukaku.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la dirigenza interista avrebbe incontrato l’entourage del capocannoniere della Champions League: Sebastien Haller. Il franco-ivoriano all’Ajax sta facendo sfracelli con 16 goal in 21 presenze in Eredivisie e 11 reti in 7 gettoni in Champions League. È un attaccante vecchio stampo, un finalizzatore che fa dell’area di rigore il suo regno. I dubbi su di lui riguardano, però, il rendimento in un campionato molto tattico come la Serie A. Haller in Olanda, sia con l’Ajax che con l’Utrecht, ha vissuto le sue migliori stagioni, ma in Premier League con la maglia del West Ham è stato un vero e proprio flop. Leggermente meglio in Bundesliga dove con l’Eintracht di Francoforte ha conquistato una Coppa di Germania.
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