Uefa – Ceferin torna a parlare di Superlega: “Uno dei momenti che non scorderò mai”

Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, è tornato a parlare di quello che è accaduto un anno fa nel mondo del pallone

Il presidente della UEFA non ha mai nascosto la sua delusione di un anno fa quando ha scoperto della creazione del progetto della Superlega.

 Aleksander Ceferin presidente della UEFA (Credit Foto Ansa)
Aleksander Ceferin presidente della UEFA (Credit Foto Ansa)

Dodici club europei di calcio annunciano congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori“. Un anno fa, con questo comunicato 12 club europei: Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF, Tottenham Hotspur e AC Milan lanciavano una rivoluzione nello sport più popolare del mondo.

La rivoluzione l’hanno poi fatta i tifosi in tutta Europa qualche ora dopo l’annuncio del nuovo torneo. Uno dei momenti che il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, non ha mai scordato. Il presidente è tornato a parlare di quella giornata particolare per il mondo del calcio, lo ha fatto attraverso una lettera pubblicata dalla stessa UEFA insieme al bilancio.

Uno dei due momenti che non scorderò mai del 2020/21 è la rivolta dei tifosi di calcio in tutta Europa contro il cosiddetto progetto “Superlega”. Il calcio appartiene ai giocatori e ai tifosi, le reazioni di cuore si sono rapidamente diffuse dalle strade e dagli stadi in tutto il mondo del calcio. Sono bastati pochi minuti perché il castello di carte, mal costruito, collassasse“.

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Ceferin: “La Superlega è contraria ad alcuni principi chiave dello sport”

Nella lettera il presidente Ceferin continua: “I sostenitori della Superlega sfidano la credibilità”. Il maggior esponente dell’UEFA fa sapere che i tre club (Juventus, Barcellona e Real Madrid) che persistono nel tentativo di resuscitare il progetto Superlega sono stati i primi a registrarsi per la Champions League 2021/22. “La dice lunga sul loro impegno e fiducia nel concetto. Hanno lanciato l’idea in mezzo ad una pandemia e poi hanno provato a rianimarlo mentre infuriava una guerra in Europa. Anche se il buon senso non basta, non possono ignorare l’unione di autorità calcistiche, governi, Unione Europea e soprattutto tifosi”.

La Superlega è contraria ad alcuni principi chiave dello sport europeo: il principio di promozione e retrocessione per merito sportivo e il fatto che i ricavi dalle gare tornino nel gioco. Principi che in UEFA sosteniamo e difendiamo“.

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Molte persone non se ne rendono conto ma la UEFA ridistribuisce quasi tutte le entrate generate dalle competizioni come gli Europei e la Champions League“.