Roma – Abraham carica l’ambiente in vista della semifinale: “Se siamo in giornata possiamo battere chiunque”

La partita di giovedì, valida per la semifinale di andata di Conference League, contro il Leicester ha un sapore particolare per il numero 9 giallorosso.

Tammy Abraham attaccante della Roma (Credit Foto Ansa)
Tammy Abraham attaccante della Roma (Credit Foto Ansa)

La Roma giovedì scenderà in campo a Leicester per provare ad aggiudicarsi il primo atto delle semifinali di Conference League. Una partita particolare per Tammy Abraham che in estate ha dovuto lasciare il Chelsea per far posto al nuovo acquisto dei blues: Romelu Lukaku.

L’attaccante della Roma torna in Inghilterra, a un’ora da casa sua e dove è cresciuto, da capocannoniere del torneo insieme a Dessers del Feyenoord con 8 reti per cercare di riportare in Italia i tre punti e magari mandare un messaggio a Southgate, c.t. dell’Inghilterra per Qatar 2022.

Sugli spalti sarà presente tutta la famiglia dell’inglese e sicuramente il numero 9 avrà una spinta in più per fare bene e: “Per dimostrare tutto quello che ho imparato a Roma“.

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Abraham: “Dobbiamo prepararci con fiducia”

Abraham ha parlato degli avversari e del loro gioco: “Loro giocano un po’ come noi, sfruttando il contropiede. Hanno giocatori molto veloci a cui piace correre, ma anche buoni centrocampisti. Dobbiamo prepararci con fiducia, perché se siamo in giornata possiamo battere chiunque“.

Abraham dopo la partita contro il Bodo (Credit Foto Ansa)
Abraham dopo la partita contro il Bodo (Credit Foto Ansa)

Fin dal primo giorno che è arrivato in Italia, il numero 9 si è innamorato di Roma, della squadra e dei tifosi. Ha sempre considerato Mourinho una figura paterna e: “Questo è il posto migliore per me in questo momento: posso lasciare un segno nel calcio italiano e farmi conoscere in tutto il mondo, non solo in Inghilterra. Lui sa quando ci sono con la testa e quando dormo un po’“. Mourinho sa guidare davvero la squadra e ispirarla a volere di più. “È una boccata d’aria fresca. Quando dobbiamo svegliarci, lui c’è. Quando giochiamo bene, ce lo dice ma vuole ancora di più. Un giocatore non potrebbe chiedere di meglio“.

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Infine Tammy ha parlato del toreno nato quest’anno: “La Conference è una competizione nuova e importante, e molte squadre cercheranno di giocarla in futuro. Per me, segnare ed essere capocannoniere è un onore. Avrei dovuto segnare di più, ma è stata una bella avventura”. Racconta che c’è stato uno scivolone contro il Bodo, ma non si sono lasciati distrarre. “Siamo tornati più affamati di prima e abbiamo vinto la più importante delle quattro partite“.