In un’intervista rilasciata ai microfoni di Dazn, Adrien Rabiot ha parlato a 360 gradi della sua stagione e di quella della squadra.
Un’intervista per conoscere ancora di più Adrien Rabiot, un oggetto del mistero per la Juventus che è indubbiamente cresciuto in questo importante finale di stagione per i bianconeri.
Sin dal suo approdo alla Juventus nel 2019, Adrien Rabiot è stato visto quasi come un mistero dai tifosi dei bianconeri.
Il centrocampista francese classe 1995 è cresciuto calcisticamente nel PSG con cui è poi stato protagonista in prima squadra. Le sue indubbie qualità fisiche abbinata ad una tecnica individuale degna di nota avevano alzato l’interesse di tantissime top squadre alla scadenza del suo contratto ma ad accaparrarselo furono i bianconeri.
Le sue prestazioni negli anni hanno però confermato uno dei principali dubbi che c’erano sul ragazzo: la mancanza di continuità.
Sia con Sarri che poi con Pirlo e ora con Allegri, Rabiot è stato in grado di alternare prestazioni degne di nota a partite in cui sembra sparire nell’intensità dei duelli e dei contrasti.
Un’irregolarità costante che ha spesso innervosito i tifosi della Juventus che non risparmiano mai critiche nei confronti del numero 25 accusato di essere svogliato e troppo poco incisivo in relazione al suo potenziale.
L’arrivo di Allegri ha leggermente migliorato le cose per l’ex centrocampista del PSG che ha iniziato ad essere più presente nelle partite anche grazie alla fiducia incondizionata che il tecnico toscano ripone in lui.
Di questo e della stagione della Juve Rabiot ha parlato ai microfoni di Dazn in un’intervista rilasciata in settimana.
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Rabiot: “E’ mancata continuità”
La mancanza di regolarità nelle prestazioni e nei risultati è indubbiamente un fattore comune alla stagione della Juve e all’esperienza bianconera di Rabiot.
Il centrocampista francese, riguardo le sue prestazioni con la maglia della Juve, ha affermato che: “Il vero Rabiot probabilmente l’avete visto, ma forse è mancata la continuità”. Una frase difficilmente sindacabile e che trova consenso in tutto il tifo bianconero dato che è proprio la non continuità ciò che più viene rimproverato all’ex PSG.
La stagione di Rabiot è stata però leggermente più convincente delle precedenti e il motivo, per il francese, è ben chiaro: “Allegri ha una passione per il proprio lavoro, vuole vincere ma anche migliorare i giocatori. Io stesso sono migliorato con lui”. Parole di stima assoluta nei confronti del tecnico toscano che ha avuto quindi il merito di spronare al meglio Rabiot durante l’anno.
Immancabile infine un commento sulla stagione della sua Juve: “Se avessimo battuto l’Inter sarebbe cambiato tutto”. Un pensiero condiviso da tantissimi supporter bianconeri che riponevano nella sfida ai nerazzurri le speranze di rientrare nella corsa scudetto.
La possibilità di una rivincita non si farà attendere e la Juve avrà a dipsoizione la finale di Coppa Italia dell’11 maggio che Rabiot aspetta con trepidazione: “È una partita che attendo in maniera particolare, perché la sfida di campionato mi ha deluso e innervosito”.
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Rabiot suona quindi la carica in un finale di stagione che può leggermente cambiare la visione che si ha sulla stagione della Juventus.