Il Milan si prepara per la delicata sfida di domani sera contro l’Hellas Verona: ecco le parole di Pioli alla vigilia del match.
Dopo la vittoria in rimonta dell’Inter contro l’Empoli, il Milan ha l’obbligo di vincere per riprendersi la vetta solitaria della classifica.
Domani sera alle 20:45 lo Stadio Bentegodi ospiterà una della partite più importanti di questa terzultima giornata di Serie A: quella tra Hellas Verona e Milan. I rossoneri hanno la pressione di essere obbligati a ottenere un risultato positivo vista la vittoria dell’Inter contro l’Empoli nell’anticipo del venerdì.
Lo scudetto dista solamente sette punti per i rossoneri, ma l’avversario non è certo di quelli più comodi. Il Verona di Igor Tudor è una delle più grandi rivelazioni di questa stagione e ha messo in difficoltà quasi tutte le squadre del campionato. Dal suo arrivo sulla panchina scaligera l’allenatore croato ha svoltato la stagione dei veneti portandoli fino al nono posto in classifica.
Nonostante la squadra non abbia più motivazioni di classifica, il Verona è reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre e vuole ulteriormente migliorare i 52 punti ottenuti fino ad ora. Pioli sa che non sarà una partita affatto facile e lo ha fatto capire nella conferenza della vigilia: ecco le sue parole.
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L’allenatore rossonero ha ammesso come sia consapevole del fatto che l’Hellas Verona possa mettere in difficoltà la squadra rossonera a causa del suo gioco. Nonostante questo, Pioli è convinto che i suoi ragazzi siano cresciuti attraverso gli ostacoli e che ora debbano dimostrare non solo di essere bravi ma anche i più forti.
I pronostici di inizio stagione non davano il Milan capace di contendere lo scudetto con rose più forti come quelle di Inter, Juventus e Napoli. Adesso però mancano solamente sette punti a ottenere qualcosa di straordinario e Pioli è sicuro che la squadra darà il massimo. Non conterà tanto vincere con uno o più gol di scarto, ma restare uniti e giocare con emozione.
Due dei giocatori che più hanno fatto la differenza in questa stagione sono stati sicuramente Sandro Tonali, classe 2000, e Rafael Leao, nato nel 1999. Nonostante la giovane età l’allenatore del Milan ha ammesso di vederli sempre sul pezzo, attenti e motivati. In soli due anni di lavoro, tra successi e delusioni, tutta la squadra è cresciuta tanto e ora è pronta per raccogliere i frutti.
Tutto il Milan sa quanto sia importante Zlatan Ibrahimovic all’interno della rosa rossonera e, nonostante gli infortuni, di quanto stia facendo per dare una mano. Domani probabilmente non partirà dall’inizio ma potrà rivelarsi decisivo anche a partita in corso.
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Per il Milan è arrivato il momento della verità: vincere contro il Verona avvicinerebbe sempre di più un titolo che manca da undici anni.
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