Manca sempre meno all’ultimo atto della sfida scudetto tra Milan ed Inter, i rossoneri si giocheranno il tutto per tutto a Reggio Emilia.
L’attesa si fa sempre più spasmodica, domenica sera alle ore 18 si deciderà chi vincerà lo scudetto tra Milan ed Inter, i rossoneri hanno in mano il loro destino al Mapei Stadium di Reggio Emilia che si riempirà di tifosi del Diavolo, proprio sui biglietti del match sta però nascendo un’enorme polemica.
La stagione di Serie A si appresta a concludersi e gli ultimi verdetti stanno per essere scritti, uno su tutti il vincitore dello scudetto.
Milan ed Inter dopo una stagione intensa e ricca di colpi di scena sono vicinissime alla resa dei conti definitiva che si terrà a distanza alle 18 di domenica.
I nerazzurri saranno impegnati nella sfida di San Siro contro la Sampdoria. I blucerchiati sono già matematicamente salvi e non hanno quindi più nulla da chiedere al campionato ma la sfida della penultima giornata stravinta per 4-1 contro la Fiorentina non lascia dormire a sogni tranquilli i tifosi nerazzurri.
Per il Milan, che avrà il destino nelle sue mani visti i 2 punti di vantaggio sui cugini, la sfida decisiva sarà lontana dalle mura amiche, in particolare al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo di Dionisi.
Una sfida a distanza che indubbiamente enrusiasma i tifosi che vogliono a tutti i costi essere presenti allo stadio per poter sostenere la propria squadra ed eventualmente esultare in caso di vittoria dei propri beniamini.
Su questa passione alle volte però nascono veri e propri casi come successo nelle ultime ore non solo per quel che riguarda le gare di Serie A.
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La passione dei tifosi e l’amore per la propria squadra si sa, non ha prezzo.
Una frase che è un modo di dire ma che qualcuno ha preso alla lettera generando un vero e proprio caso intorno alla gara del Milan contro il Sassuolo e anche alla finale di Conference League tra Roma e Feyenoord.
Il fenomeno del bagarinaggio è purtroppo tristemente noto nel mondo del calcio già da prima dell’avvento di internet.
Persone singole che acquistano i biglietti prima dei tifosi per poi rivenderli a cifre esorbitanti per guadagnare tramite una compravendita ovviamente illegale ma difficilmente rintracciabile.
Ecco che quindi i tagliandi per assistere alla gara di Reggio Emilia e quella di Tirana si possono trovare su siti di vendita online secondari a prezzi anche a 4 cifre (si parla spesso di 1000 o 2000 euro).
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