Roma – Mourinho suona la carica: “Vincere per fare la storia”

Stasera la Roma di José Mourinho affronta gli olandesi del Feyenoord nella finale di Conference League. Ecco le parole del portoghese in conferenza stampa.

In vista della finale di Conference League, José Mourinho si è espresso ai microfoni dei giornalisti suonando la carica.

 

José Mourinho - credits: Ansa Foto. Sportmeteoweek
José Mourinho – credits: Ansa Foto. Sportmeteoweek

Una partita importantissima per tutto l’ambiente giallorosso, che vuole conquistare il suo primo trofeo internazionale, dopo le due finali perse in Coppa Uefa negli anni 90 e in Champions League negli anni 80.

Un Mourinho apparso carico, con gli occhi ben puntati sull’obiettivo finale, conscio delle difficoltà affrontate durante il percorso e di quelle da affrontare in finale. “Siamo ormai alla fine della stagione. Uno degli obiettivi era quello di qualificarsi in Europa League e ci siamo riusciti, facendolo bene nella gara contro il Torino, che ci ha dato la giusta concentrazione per pensare al Feyenoord. La finale di domani è storia. Dobbiamo fare tutto il possibile vincvere e per fare la storia.”

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La Roma e Mourinho sono stati accolti benissimo a Tirana, dove avrà luogo la finale. Secondo il tecnico portoghese la motivazione è semplice e risiede nel fatto che Kumbulla, difensore della Roma, è albanese, e dunque in caso di vittoria della Roma sarebbe un albanese ad alzare la coppa e il pubblico sarebbe felice di questo.

“Sono molto concentrato. Pensavo che l’esperienza potesse aiutarmi, invece ho lo stesso stato d’animo di quando ho giocato la mia prima finale. Magari è un mio modo di preparare la gara” dice Mou, che poi parla anche della scaramanzia: “Non sono scaramantico, anzi odio le scaramanzie e litigo con chi dà retta a queste cose”. 

Immagini dalla semifinale - credits: Ansa Foto. Sportmeteoweek
Immagini dalla semifinale – credits: Ansa Foto. Sportmeteoweek

Si parla anche della possibilità che possa diventare il primo tecnico a vincere tutti e tre i trofei UEFA: “Solo se vinco. Non è scaramanzia ma un dato di fatto, non voglio parlare di ipotesi. La storia dello Special One è vecchia, quando uno matura pensa molto meno a se stesso. Quando arrivi in finale dopo un lavoro del genere hai dato tutto, è la squadra che gioca domani, non i singoli. Dobbiamo mostrare la nostra qualità senza limiti” dice Mourinho.

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Anche qualche parola su alcuni suoi giocatori: “Mkhitaryan si è allenato per la prima volta in gruppo oggi. Mi fido di lui e della sua esperienza, dopo l’allenamento mi ha detto che è a disposizione. Spinazzola ha dato ottime sensazione nei 75′ contro il Torino domani sarà un’opzione per noi. Zalewski può fare tutto in campo, ha una buona mentalità e un buon futuro davanti a sé”.