Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto il giorno dopo la sfida tra i blucerchiati e il Milan alla trasmissione Tiki Taka. Il primo tifoso dei genovesi, come sempre, non è stato banale e in questa occasione a finire nel suo mirino è stato l’arbitro Gianpaolo Calvarese.
Il primo episodio da moviola analizzato da Massimo Ferrero durante il programma è stato il rigore assegnato nel primo tempo per fallo di mano di Jankto. “La palla non andava verso la porta” commenta senza dubbi il vulcanico presidente. La seconda dichiarazione è invece sulla gomitata di Romagnoli su Damsgaard nel secondo tempo, il difensore colpisce il giovane danese ma per Calvarese non è rigore. Ferrero cerca di cucirsi la bocca a riguardo ma non ci riesce: “non commento perché siamo in televisione, l’arbitro mi ha detto che il nostro non è calcio di rigore, ma in altre situazioni mi hanno dato rigore contro”.
Ferrero dopo Sampdoria-Milan: “un pareggio ci stava”
L’analisi di Ferrero si sposta dai singoli episodi all’uso della Var: “Non può sbagliare, è una macchina gestita da un uomo, se metti la Ferrari in mano a un neopatentato la stai rovinando”. Una presa di posizione non tanto sull’utilizzo della tecnologia, ma su come applicarla secondo il presidente della Sampdoria.
La chiusura dell’intervento a Tiki Taka è invece dedicata alla partita di domenica sera vinta dal Milan 2-1. Risultato bugiardo secondo Ferrero: “Il pareggio ci stava, il Milan è stato miracolato”.
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Resta quindi l’amaro in bocca al presidente della Sampdoria, per una gestione arbitrale non del tutto corretta, e per una sconfitta che a conti fatti è la terza nelle ultime quattro gare in Serie A. Un trend negativo in cui il club genovese ha dilapidato il grande bottino arrivato dopo le tre vittorie di fila con Fiorentina, Lazio e Atalanta. La classifica al momento non preoccupa più di tanto, la Samp è dodicesima con 11 punti e a cinque lunghezze dalla zona retrocessione, ma è obbligatoria un’inversione di tendenza per non rivivere gli incubi della scorsa stagione.