Il presidente del club capitolino Claudio Toti ha deciso di ritirare la Virtus Roma dal campionato di serie A. Una decisione divenuta inevitabile per una situazione economica pessima. Ma la Fip non ci sta e recrimina: “Decisione che fa male all’intero movimento che in questo difficile momento vive dei sacrifici”.
Il movimento del basket nel nostro Paese viene scosso ancora una volta da una notizia incredibile. Un avvenimento che si poteva in parte immaginare, ma che fa comunque male a tutti gli appassionati e agli addetti ai lavori. La Virtus Roma, nella persona del presidente Claudio Toti, ha fatto sapere la propria intenzione di ritirarsi dal campionato di Serie A. Una notizia che fa male, oltre che a tutto il movimento cestistico, a una città che rappresenta la capitale italiana e che perde un pezzo importante del suo tessuto sportivo.
La decisione, presa proprio dal presidente Claudio Toti, arriva a poche ore dall’ultima scadenza che la Virtus Roma avrebbe dovuto rispettare. Si tratta della rata prevista dalla Fip pari a 35mila euro, che il club capitolino non aveva ancora saldato. La prima scadenza era fissata al 25 novembre scorso, con una proroga di 15 giorni richiesta e ottenuta dai vertici virtussini. Se Toti avesse pagato questa cifra entro il nuovo limite fissato dalla proroga, la Virtus Roma avrebbe ricevuto un punto di penalizzazione e dovuto pagare 3mila euro di sanzione.
In ogni caso il patron della compagine romana ha deciso di aggirare questa scadenza, ritirando la squadra dal campionato. La Virtus Roma aveva già avvertito alcune stagioni fa la propria situazione complicata dal punto di vista finanziario. Tanto che il discusso Toti aveva già preso una decisione forte nell’estate del 2015, quanto optò per l’autodeclassamento in serie A2 in modo da tentare una risalita dal basso con una netta riduzione dei costi. la Virtus ci mise quattro anni per tornare in quella Serie A, buttata nuovamente via dopo un anno e mezzo.
Ora la massima serie proseguirà con quindici squadre. Chi ha già affrontato e sconfitto la Virtus Roma si vedrà rimuovere i punti conquistati, inoltre ci sarà una sola retrocessione sul campo. La Fip non poteva non esprimere il proprio rammarico per quanto accaduto, e lo ha fatto attraverso un comunicato. I vertici federali hanno sottolineato “il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio”.
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A queste dure parole si aggiungono quelle di Umberto Gandini, presidente della Legabasket Serie A. Il dirigente ha fatto capire che c’è un mix di dolore e di rabbia, di fronte a una decisione del genere per una piazza importante del basket italiano: “La rinuncia della Virtus Roma a proseguire il campionato di Serie A è una notizia dolorosa e rappresenta una grave perdita per tutto il basket italiano. Non possiamo che prendere atto con rammarico di una situazione che la pur grande passione del patron Claudio Toti e della sua famiglia non è riuscita a fronteggiare. Resta agli atti un grande riconoscimento per quello che ha fatto in questi 20 anni alla guida della Virtus Roma, per l’impegno e le risorse profuse”.