Napoli | Caso Milik | Vice-pres. Federazione polacca: “Casino inaccettabile, colpa dei procuratori”

Il vice-presidente della Federazione polacca ha parlato del caso di Arek Milik al Napoli. Una situazione che non fa bene né al calciatore né al club azzurro a cui si dovrà presto trovare una soluzione. 

Arek Milik, attaccante del Napoli. Getty Images
Arek Milik, attaccante del Napoli. Getty Images

In casa Napoli continua a tenere banco il caso Arek Milik. Il calciatore, che va in scadenza il prossimo giugno, è stato messo fuori rosa dal club azzurro dopo aver rifiutato varie destinazioni nello scorso mercato estivo. Una situazione difficile che potrebbe mettere in dubbio la presenza dell’attaccante al prossimo Europeo con la maglia della Polonia.

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A parlare di Milik, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è stato il vice-presidente della Federazione polacca Marek Kozminsk: “Arek è un bravo ragazzo che sa giocare a calcio. Purtroppo è finito in questa telenovela col Napoli e sta perdendo tutto. Non c’è un vincente. Alla fine di questo periodo, di questa strana storia, nessuno potrà dire di aver vinto”. 

Napoli | il vice-presidente della Federazione polacca su Milik

Kozminsk ha poi proseguito, puntando il dito contro i procuratori dell’attaccante: Chi lo consiglia ha fatto tutto questo che è casino inaccettabile dal punto di vista sportivo. Tutti vogliono giocare. L’abbiamo visto in Nazionale a settembre, ottobre e novembre. Purtroppo se non trova una collocazione fissa a gennaio per giocare con continuità sarà molto difficile portarlo agli Europei. Penso sia colpa dei procuratori. In questa stranissima storia c’erano tanti club che volevano prendere il giocatore, iniziando le discussioni col Napoli, e invece alla fine Milik è ancora al Napoli. Mi dispiace perché lo conosco bene e non è una persona cattiva. Si è fatto consigliare male e sta andando in questa direzione”.