A meno di 24 ore dal match contro un’Inter ferita dall’eliminazione in Champions League, Riccardo Sottil esamina il match e traccia un bilancio del primo scorcio di stagione con la maglia del Cagliari.
Match all’ora di pranzo, domenica alle 12.30, tra Cagliari e Inter: Riccardo Sottil, 21 anni, attaccante del Cagliari, ha rilasciato un’intervista sul sito della società sarda dove parla della difficile sfida di domenica ma non solo.
La sfida con l’Inter
“Verranno qui a dare battaglia ma noi vogliamo vincere senza pensare a chi abbiamo di fronte. Questa è la mentalità del mister e ce la giocheremo a viso aperto”, ha dichiarato Sottil, alla sua prima stagione al Cagliari (il cartellino è di proprietà della Fiorentina).
“Ci sarà massimo rispetto per loro perché sono una grande squadra, ma noi penseremo a fare del nostro meglio per conquistare i tre punti”.
La mancanza dei tifosi
Sottil ha parlato anche della strana sensazione di giocare all’interno di uno stadio deserto.
“Ci sentiamo privi di un fattore essenziale. Il calore e la spinta che ci danno il pubblico è qualcosa di molto particolare, diciamo che i tifosi rappresentano per il mondo del calcio quasi tutto. Invece arrivi la domenica allo stadio senza sentire il loro calore. Noi stiamo comunque provando a fare bene lo stesso, restando concentrati sul match. Peccato perché per uno come me la giocata, il dribbling, sarebbero aiutati dal loro boato”
La gioia della prima rete in serie A
Nel 2020 Riccardo Sottil ha provato la gioia della prima rete in serie A, segnando la rete del 3-2 lo scorso 25 ottobre contro il Crotone.
“Il primo gol in A è una sensazione che non si scorda mai. Una emozione grandissima perché è arrivato in una sfida importante come quella contro il Crotone e in tribuna c’era tutta la mia famiglia. Oltre a mille cagliaritani che si sono comunque fatti sentire”.
Qui la sintesi del match Cagliari Crotone con il gol del 3-2 di Sottil:
Il ricordo di Maradona e Paolo Rossi
Sottil ha rivolto un pensiero anche per due grandi campioni venuti a mancare negli ultimi giorni: Diego Maradona e Paolo Rossi.
“Abbiamo perso due leggende del calcio ed è normale che questo porti dispiacere perché siamo cresciuti con l’immagine di campioni del genere. Tutti abbiamo visto i video delle imprese di Maradona o le gesta del Mondiale dell’82 con Pablito che faceva gol. Con Rossi l’Italia ha perso un grandissimo giocatore che ha fatto la storia del nostro calcio. Siamo rimasti molto male alla notizia, in momenti come questi non possiamo che mandare un grande abbraccio alla sua famiglia”.
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