Europa League | Nessun precedente fra Roma e Sporting Braga

Dalle urne di Nyon la Roma pesca lo Sporting Clube de Braga, noto come Sporting Braga. Un avversario non proibitivo, ma da affrontare con la giusta concentrazione. La sfida rappresenta un inedito. Dal 1927, anno di fondazione dell’AS Roma, le due compagini non si sono mai affrontate in campo.

Il Siviglia, autentica mattatrice della competizione da anni (Getty Images)

 

 

GLI AVVERSARI – SPORTING CLUBE DE BRAGA

Società portoghese fondata nel 1921. Il suo palmares annovera 2 Coppe di Portogallo, 2 Coppa di Lega Portoghese, 1 Coppa Intertoto, ed una finale di UEFA Europa League, persa contro i connazionali del Porto. In campionato il miglior risultato è stato il secondo posto del 2009-2010, dietro al Benfica. Al momento il Braga occupa la quarta posizione, a 5 lunghezze dallo Sporting Lisbona e dietro a Benfica e Porto.

Una curiosità: lo stadio del Braga non ha le curve, una cosa davvero insolita. L’impianto ha infatti la particolare caratteristica di essere ricavato dalla cava di Monte do Castro, tanto che dietro una delle due porte da calcio domina una parete rocciosa, situazione che ha impedito materialmente ai progettisti di disegnare le curve, sede universalmente preposta ad ospitare le frange più accese dei tifosi. Le tribune, coperte e composte da due livelli ciascuna, sono presenti solo sui due lati lunghi del campo da gioco, mentre le due tettoie sono collegate tra di loro da cavi d’acciaio.

Stante la situazione pandemica mondiale, al momento non si prevede comunque l’accesso degli spettatori per assistere alle partite, ma ricordiamo che la gara è in programma per metà febbraio 2021.

NESSUN PRECEDENTE

Le due squadre non si sono mai incontrate, ad oggi. Si tratterà quindi di una sfida inedita.

I precedenti contro le formazioni del Portogallo recitano 18 partite, 8 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Le avversarie lusitane nelle sfide passate sono state Belenenses (2), Porto (6), Benfica (4), Vitoria Setubal (2), Boavista (2), Sporting Lisbona (2). In 8 turni ad eliminazione diretta a dispetto delle portoghesi, la Roma ha ottenuto 4 passaggi del turno, 4 eliminazioni.

LO STRAPOTERE DEGLI ANNI NOVANTA

Sono finiti i tempi in cui le finali della “Coppa Uefa” erano quasi sempre tinte di tricolore. Negli anni ’90 vincevamo soltanto noi: 8 successi su 11 tra l’89 e il ’99, più altre 6 finaliste. Spesso l’ultimo atto era un derby (Juve-Fiorentina, Inter-Lazio, Inter-Roma). Pareva davvero un estensione del campionato, che finiva con una finale italiana. Poi, più nulla. Si sono spente le luci della vetrina e l’Italia è tornata a recitare il modesto ruolo di comprimaria. Un ventennio nel quale si sono giocati il trofeo anche Fulham, Middlesbrough e Braga, con le italiane a guardare. Stavolta arriviamo alle urne di Nyon con 3 teste di serie. E’ pur sempre qualcosa.

La Roma, al pari di Milan e Napoli, parte in prima fascia, nel gruppo delle cosiddette big. 

COSA ATTENDERSI

Grazie al primo posto ottenuto nella fase a gironi, la Roma eviterà di sicuro alcuni abbinamenti complessi come Arsenal, Tottenham, Manchester United, Leicester, Ajax, Bayer Leverkusen o Shakhtar, oltre allo Young Boys già sfidato. Pertanto, il gioco delle combinazioni si restringe alle seguenti compagini: fra quelle scese dalla Champions League, abbiamo

  • SALISBURGO 
  • OLYMPIACOS 
  • DINAMO KIEV 
  • KRASNODAR 

fra le altre, già presenti nella competizione e qualificatesi dagli altri gironi, ci sono

  • MOLDE
  • SLAVIA PRAGA
  • BENFICA
  • GRANADA
  • REAL SOCIEDAD
  • BRAGA
  • LILLE
  • MACCABI TEL AVIV
  • ANVERSA
  • WOLFSBERG
  • STELLA ROSSA

DA EVITARE

Le squadre arrivate dalla Champions sono sicuramente tra le più temibili. Probabilmente la peggiore possibile è il Salisburgo, sempre in costante crescita e con tanti nomi interessanti in rosa. Per la Roma ci sono anche le insidie note alle altre italiane: Lille e Real Sociedad. 

ABBORDABILI

Verrebbe da sperare di trovare i norvegesi del Molde, ma certi discorsi vanno sempre presi con le molle. Tuttavia, se dobbiamo sbilanciarci, sulla carta, con i norvegesi, Maccabi, Wolfsberger e Slavia Praga non sarebbero proprio accoppiamenti da incubo.

Appuntamento alle 13 per scoprire cosa riserverà l’urna ai ragazzi di Fonseca.

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