Non manca la qualità al corso di allenatori per la licenza Uefa A iniziato oggi in forma virtuale: ci sono anche De Rossi, Del Piero, Vieri e altri nomi illustri della Serie A. Tanti campioni che si sono messi in gioco: su quali panchine potrebbero finire? Le ipotesi.
Parata di stelle al corso allenatori per la licenza Uefa A iniziato oggi in forma virtuale: tanti i nomi illustri del calcio italiano, a dimostrare una diffusa voglia di rimettersi in gioco. Daniele De Rossi, Alessandro Del Piero e Christian Vieri sono le punte di diamante di una classe zeppa di qualità.
I campioni del mondo del 2006 De Rossi e Del Piero e l’ex attaccante azzurro Vieri, appunto, ma anche i vicecampioni europei del 2012, Ignazio Abate, Federico Balzaretti e Riccardo Montolivo, e altre vecchie conoscenze del nostro massimo campionato come Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini e David Pizarro: tutti insieme nell’aula virtuale per seguire le lezioni della scuola allenatori e iniziare il loro cammino di formazione per diventare tecnici.
Leggi anche: Sorteggio Europei Under 21: l’Italia pesca Spagna, Slovenia e Repubblica Ceca
Come stabilito dalla Coaching convention della Uefa, questo corso è riservato a “calciatori professionisti di lunga esperienza”: avrà una durata complessiva di 210 ore di lezione, al termine delle quali i corsisti dovranno sostenere gli esami finali per ottenere la qualifica da allenatore Uefa A.
Un’abilitazione che consentirà loro di guidare le formazioni giovanili, le squadre femminili e le prime squadre maschili fino alla Serie C; potranno inoltre essere tesserati come allenatori in seconda sia in Serie B che in Serie A maschile.
Dunque, non potrebbero guidare come capo allenatore una squadra del massimo campionato: facciamo un gioco, ipotizziamo che proseguano il loro percorso di formazione sino a poterlo fare: su quali panchine potrebbero sedersi?
Iniziamo dalle cose semplici. Viene naturale vedere De Rossi sulla panchina della Roma e Del Piero su quella della Juventus, considerati i rispettivi percorsi che li hanno visti legare indissolubilmente i loro nomi a tali formazioni. Va detto, tuttavia, che nei mesi scorsi si era ventilato di un possibile interessamento della Fiorentina per avere De Rossi come allenatore, ma, volendo rimanere romantici, teniamo ferma la prima ipotesi.
E Vieri? A differenza di Del Piero e De Rossi, Bobo ha cambiato molte maglie, lasciando quasi sempre buoni ricordi. Sia in Italia che all’estero, e proprio lontano dal nostro Paese lo immaginiamo, almeno nella parte iniziale della sua carriera da tecnico: un’avventura, una sfida, da vivere con la brillantezza che lo contraddistingue.
Pensando a Matri, poi, l’emotività ci porta a legarlo al Cagliari, dove ha vissuto uno dei pezzi più belli della sua importante carriera; per Abate vale il discorso fatto per De Rossi e Del Piero: il Milan è il primo club cui si pensa. Tuttavia, abituato a lottare, a sgomitare in campo, Abate non dovrebbe avere problemi nel partire dal basso per tentare la scalata a San Siro.
Chiudiamo con un’ultima ipotesi, riguarda Balzaretti: come commentare di Dazn, sta dimostrando di avere concetti precisi di calcio. Ci piace pensare che sarebbe orientato a sperimentare, scegliendo quindi una piazza in grado di consentirglielo.