“Ci comportiamo a seconda delle fasi epidemiche che affrontiamo. C’è il tema della variante inglese che sta circolando molto e che ci ha portato anche a delle mini zone rosse anche in Piemonte. Pertanto la tensione è altissima. Di fronte ad un cluster con suggestioni importanti di variante inglese come nel Torino, con diffusione sia tra i calciatori sia tra le persone a loro vicine ci ha fatto riflettere su questa tematica. Si stanno facendo accertamenti e tamponi giorno per giorno per capire se si è contenuta la diffusione”. La decisione sarebbe dovuta arrivare ieri (mercoledì), ma è attesa oggi. Non ci sono i margini per giocare e il rischio di coinvolgere il Sassuolo – staff e giocatori – alimentando la diffusione del virus è davvero troppo alto.
Quando si giocherà Toro-Sassuolo
L’Asl oggi dirà la sua e avrà ogni potere, superiore a qualsivoglia protocollo. Del resto il precedente del Napoli parla chiaro e la Lega di Serie A aspetta solo l’indicazione dell’autorità sanitaria per ufficializzare il rinvio. Come già ribadito nelle ultime 24 ore, lo stop forzato potrebbe essere di qualche giorno e quindi impedire al Torino di affrontare anche la Lazio (turno infrasettimanale prossima settimana). In caso di rinvio di Toro-Sassuolo, cosa che appare ormai certa, il primo giorno utile per il recupero della sfida sarebbe mercoledì 17 marzo: appare questa la data più probabile per la disputa del match a Torino tra i granata di Nicola e i neroverdi di De Zerbi.
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