Binotto: “Voglio vedere voglia di vincere”

Mattia Binotto ammette che non sarà una stagione semplice e incita il team per cambiare marcia e costruire una mentalità diversa

Binotto cambio di mentalità
Binotto: “Voglio vedere voglia di vincere” Credit Foto Getty Images

Il team principal: “Tra Leclerc e Sainz il numero 1 è la squadra. Veniamo da un anno che non dovrà mai ripetersi, in questa stagione dobbiamo far meglio, anche se nel 2021 servirà ancora portare pazienza perché è impensabile avvicinarsi cosi tanto alla Mercedes”. Il messaggio è chiaro: prima il team rispetto al dualismo.

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Il team principal rivolge un messaggio ai fan spiegando che la stagione che verrà non sarà semplice: “Dobbiamo essere realisti non si recupera lo svantaggio che avevamo accumulato dai rivali più forti in un solo inverno, è impensabile avvicinarsi. Servirà pazienza, ma questo non significa che accetteremo la situazione, perché si è lavorato per migliorare molto la macchina, il cui principale problema era la mancanza di velocità in rettilineo. Si è lavorato su power unit e aerodinamica, l’auto è più efficiente e veloce. Quanto lo scopriremo dai test in Bahrain. Ma certamente il focus sarà sviluppare la vettura per il 2022, la maggior parte dello sforzo sarà in funzione della prossima stagione”.

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Nuova mentalità

“Quando si parla di obiettivi 2021 voglio parlare di approccio mentale, di spirito di squadra – ha affermato – voglio vedere voglia di vincere, determinazione, una squadra che non si abitui a quello che è successo l’anno scorso, che abbia voglia di crescere, vincere e vincere significa far bene tutto perché tutto conta, vettura, piloti, ogni singolo dettaglio. L’obiettivo è costruire questa mentalità che ci deve poi proiettare al futuro per risultati migliori. Cosa rischio io? Sono consapevole della responsabilità del ruolo, rappresentiamo un’eccellenza italiana e dobbiamo far meglio dell’anno scorso, questo è ciò su cui ci concentriamo. Siamo reduci da una delusione che non dovrà mai ripetersi. Ferrari è più importante di ognuno di noi. Dobbiamo onorare la divisa che portiamo. Il Cavallino Rampante rappresenta l’eccellenza italiana, faremo errori ma sarà importante imparare”.