Spezia, Italiano: “Giusta determinazione, ma salvezza lontana”. E sul futuro al Napoli…

Lo Spezia ha conquistato un pari in rimonta nello scontro diretto per la salvezza contro il Parma, valido per la 24a giornata di Serie A. Il punto conquistato porta la firma di Gyazi. Il tecnico Vincenzo Italiano, al termine del match, ha commentato la prestazione della sua squadra.

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Vincenzo Italiano, allenatore dello Spezia (Photo/Getty Images)

Un punto a testa per Spezia Parma nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie A. Gli Aquilotti hanno conquistato un pareggio in rimonta, dopo essere andati sotto di due reti nel primo tempo, grazie alle iniziative di Gyasi. L’attaccante danese ha trascinato verso il risultato utile la sua squadra, che a tratti ha anche sfiorato la vittoria. La squadra di Vincenzo Italiano, dunque, arriva a quota 25, con dieci punti in più rispetto alla terzultima. Per blindare la salvezza servirà ancora molto.

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Italiano nel post-gara

Vincenzo Italiano, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione della sua squadra: “Nel primo tempo siamo scesi in campo con lo stesso atteggiamento con cui abbiamo finito il secondo tempo di Firenze. Stavamo andando piano, non riuscivamo a giocare con la palla veloce. Quando sei sotto di due gol poi o si tira fuori qualcosa di diverso oppure si perde la partita. Ho tentato di mettere dentro innesti di qualità e alla fine i cambi hanno pagato. Siamo riusciti a pareggiare e con un pizzico di concretezza in più in avanti saremmo potuti riuscire anche a conquistare la vittoria. Complimenti ai ragazzi perché non era semplice“.

Gyasi gioia e dolore dello Spezia. Il ghanese ha infatti realizzato la doppietta che ha portato al pari, ma è suo anche l’errore in difesa nel calcio di punizione che ha condotto alla seconda rete del Parma: “I giocatori dovevano stare più allineati alla barriera. Su quel pallone, dal momento che era indirizzato nella sua area di copertura, Gyasi non poteva stare fermo in quel modo, doveva intervenire. Doveva attaccare il pallone e non far passare la traiettoria. Non capisco perché non si sia mosso, c’è da lavorarci. Sono arrabbiato anche per il fallo che ha fatto, perché potevamo temporeggiare e non regalare la punizione. Un errore alla volta poi finisce che dobbiamo rincorrere gli avversari, come è accaduto“.

Lo Spezia, dunque, non può ancora definirsi salvo. “In carriera da giocatore — spiega Vincenzo Italiano sono retrocesso due volte a 39 punti. La prima volta, nella stagione 2001/02 con l’Hellas Verona, mi davano tutti per salvo ed in vacanza, poi finì malissimo. Avevo giocatori come Oddo, Cannavaro, Camoranesi e Gilardino. Sono l’ultimo che in questo momento può dire che la squadra ha la testa altrove e non pensa alle partite. Quattordici turni sono tantissimi. Il campionato è lungo e mancano ancora tante partite. La concentrazione deve rimanere altissima“. L’obiettivo è soprattutto quello di migliorare con le dirette contendenti: “Con le grandi squadre probabilmente assumiamo un atteggiamento diverso perché le reputiamo superiori e ci costringono ad interpretare la gara in un altro modo. Quando giochiamo con le squadre alla pari o sotto di noi in classifica invece siamo chiamati a fare la partita e gestire il pallone. Ne deriva che concediamo delle occasioni che non riusciamo a gestire. Contro il Milan siamo partiti aggressivi, abbiamo fatto una partita molto diversa da quella contro il Parma. Pensavo fosse difficile rimediare al risultato oggi, ma alla fine con un po’ di determinazione ci siamo riusciti. Continuiamo a fare ottime prestazioni, ma ci sarà da soffrire. Lo Spezia sarà sempre concentrato per conquistare l’obiettivo“.

Infine, una battuta sull’interesse nei suoi confronti di squadre come il Napoli: “Non so che dire“, ammette Vincenzo Italiano. “Al momento sono chiacchiere. Attestati di stima che fanno sicuramente piacere, ma resta tutto lì. Mi interessa terminare nel modo migliore la mia stagione con lo Spezia. Ne vale della mia carriera e di quella dei ragazzi. La concentrazione rimane su quello che verrà nelle prossime partite“.

La felicità di Gyasi

Emmanuel Gyasi, autore delle due reti che hanno portato alla rimonta dello Spezia, ha commentato ai microfoni di Sky Sport il risultato: “È stata una doppietta che ci ha consentito di riprendere la partita e sono molto felice. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, ma nella ripresa siamo tornati in campo con un altro piglio. Nell’intervallo il mister ci ha dato una scossa, dicendo di insistere e velocizzare, credendoci. Io cerco sempre di dare il mio contributo, oggi volevamo recuperare a tutti i costi, sapevamo il valore della partita e alla fine siamo riusciti a mantenere il Parma a distanza. Sappiamo che è ancora lunga e difficile, non pensiamo certo di esser già riusciti a raggiungere la salvezza. La Juve? Sarà una partita bellissima“.

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Il commento di Verde

Daniele Verde, autore dell’assist della seconda rete dello Spezia, ha parlato della sua prestazione e di quella della squadra: “Sono entrato in campo quasi a freddo, sotto di due gol, in una situazione per niente facile. La cosa più importante è che ho aiutato la squadra a strappare un punto importantissimo, contro una diretta concorrente alla salvezza. Oggi era importante non perdere e così è stato: la squadra nonostante lo svantaggio ha reagito a testa bassa, dimostrando quanto fosse intenzionata a fare punti. Il gruppo è unito, nessuno si sente superiore all’altro e tutti corrono per lo stesso obiettivo: è così che partite come queste si rimontano e si riescono a pareggiare”.

Adesso testa alla Juventus, prossima avversaria: “Ci prepariamo ad un match importante, sarà un’emozione affrontare campioni di questo livello, sappiamo però che si tratta di una partita che conta per la nostra classifica, quindi proveremo anche a Torino a fare punti, anche perché contro le grandi squadre — ha concluso Verde abbiamo sempre fatto bene“.