Atalanta, per Gosens vale la pena sognare: ecco la sua autobiografia

Il terzino sinistro da record dell’Atalanta, Robin Gosens, è ormai prossimo alla pubblicazione del suo primo libro. Ecco qualche anticipazione sul contenuto e dove si può pre-ordinare la propria copia.

Atalanta, da sinistra: Robin Gosens festeggia con Mattia Caldara e Duvan Zapata si stringono attorno a Matteo Pessina per festeggiar eil suo gol durante la partita di Coppa Italia con il Napoli, 10 febbraio 2021 (foto di Emilio Andreoli/Getty Images)
Atalanta, da sinistra: Robin Gosens festeggia con Mattia Caldara e Duvan Zapata si stringono attorno a Matteo Pessina per festeggiar eil suo gol durante la partita di Coppa Italia con il Napoli, 10 febbraio 2021 (foto di Emilio Andreoli/Getty Images)

Robin Gosens, il terzino da record dell’Atalanta, è in procinto di pubblicare il suo primo libro. Il titolo dell’autobiografia è “Vale la pena sognare?“, in lingua tedesca “Träumen lohnt sich – Mein etwas anderer Weg zum Fußballprof”. Edito da Edel Books ha 256 pagine e sarà una raccolta dei suoi successi ma anche dei suoi fallimenti.

La biografia, scritta in collaborazione con Mario Krischel, giornalista sportivo che collabora con Kicker, è un progetto di cui il giocatore ha iniziato a parlare a novembre 2020. Il libro uscirà in anteprima in lingua tedesca l’8 aprile, e su Amazon è gia possibile prenotare la propria copia: quella cartacea costa 19,95 euro, la versione kindle 15,95 euro.

Robin Gosens, la copertina della sua autobiografia in lingua tedesca
Robin Gosens, la copertina della sua autobiografia in lingua tedesca

Gosens: “Il mio piano B era fare il poliziotto”

Il libro rivela diversi aneddoti sulla vita del terzino tedesco, come per esempio quando fallì il provino con il Borussia Dortmund. Ci sono però anche altri episodi riguardo la vita privata del calciatore, come per esempio la sua volontà di diventare poliziotto in caso la sua carriera nel calcio fosse andata male.

Sul suo profilo Instagram, Gosens ha presentato così questo progetto: “Gli ultimi due anni della mia carriera non avrebbero potuto essere migliori di come sono stati. Dal salto in Champions League, il torneo di Lisbona, all’esordio in Nazionale. È davvero incredibile che io possa definirmi un giocatore della Nazionale tedesca“.


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Poi continua: “E come se tutto non fosse già abbastanza folle, ora un grande editore mi permette di raccontare la mia storia. Nel libro si parlerà di incidenti con chiodi arrugginiti, di un allenamento di prova completamente infruttuoso al Borussia Dortmund, richieste alla polizia, una serata epocale nella discoteca del paese…“.

Ma ci sono, ovviamente, anche degli episodi positivi: “I primi tentativi di camminare in Olanda, un inizio molto difficile a Bergamo per la paura e la pressione nel calcio professionistico! Vale la pena sognare – il mio percorso leggermente diverso per diventare un calciatore professionista“.

 

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