“Con la Reggiana l’aspetto fisico sarà importante. Turn over? Forse”: così Paolo Zanetti, tecnico del Venezia in conferenza stampa
Cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite: il Venezia si presenta così, con un trend da serie A, alla partita di questa sera contro la Reggiana (ore 21). L’anticipo della 26esima giornata vede di fronte due squadre che stanno davvero bene, perchè anche il trend degli emiliani vittoriosi 0-3 a Cittadella è da rispettare. Dunque, occhio alle sorprese, visto che gli ospiti hanno grande necessità di punti per allontanarsi dalla zona playout.
Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti in conferenza stampa: “Ho le idee abbastanza chiare. La partita di Empoli è stata molto dispendiosa, sia da un punto di vista fisico che mentale. Probabilmente sarà necessario inserire qualche forza fresca in campo ma lascio le valutazioni a domani perché siamo ancora troppo vicini alla partita precedente. Affronteremo una Reggiana che si è notevolmente rinforzate nel mercato invernale acquistando giocatori di livello, cambiando inoltre sistema di gioco. Nel girone di ritorno è tra le squadre che hanno fatto meglio in assoluto e quindi sarà una partita difficile, proprio perché sanno mettere in difficoltà l’avversario praticando un calcio molto intenso, sfruttando poi le ripartenze con grande qualità. Anche per questo l’aspetto fisico sarà molto importante, perché l’agonismo e l’energia fisica e mentale dovranno essere ai livelli massimi. Non dimentichiamoci che nell’ultima trasferta la Reggiana ha vinto meritatamente a Cittadella con un ampio punteggio”.
Venezia-Reggiana, Zanetti: “Tornati da Empoli con grande consapevolezza”
Ancora Zanetti: “I nostri numeri tra casa e trasferta non sono molto differenti però abbiamo un doppio turno casalingo ed io ci tengo sempre particolarmente a fare bene tra le mura amiche, perché è la casa dei nostri tifosi. La settimana scorsa i nostri tifosi sono venuti a incitarci prima della partita, sentiamo la loro vicinanza e sappiamo quanto ci tengono a questa maglia; i tifosi, la gente, le persone che ci sono vicine sanno darti una spinta in più per vincere la partita, e questo è un aspetto emotivo molto importante. La crescita di questa squadra è stata il saper crescere e imparare anche dagli episodi negativi. Questo tipo di mentalità porta a crescere nel lungo termine e non solo nell’immediato. Stiamo lavorando bene sui nostri difetti, senza scoprirli anche contro le squadre più forti e questo fa parte dell’umiltà”.
Chiude il tecnico veneto: “La crescita la vedi nel tornare a casa da Empoli con la consapevolezza di essercela giocata alla pari, la vedi nel saper recuperare 2 gol di svantaggio contro l’Entella, ribaltando la partita e dimostrando di saper andare oltre alle difficoltà che possono sempre capitare, oppure interpretando benissimo la partita a Pescara, quando non concedi nulla all’avversario colpendo poi quando ne hai l’opportunità. Stiamo riuscendo mentalmente a rimanere dentro al tipo di partita che abbiamo davanti e mi auguro che domani accada nuovamente”.
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