Presentata la monoposto di Alpine, che prenderà nella griglia del prossimo Mondiale il posto di Renault. L’occasione giusta per presentare anche Davide Brivio: “Sono impaziente di vedere i progressi”.
Non solo Mercedes in questo martedì di Formula 1, dedicato alla presentazione di alcune delle monoposto del prossimo Mondiale. La giornata odierna è stata anche quella in cui è stato tolto il velo alla prima Alpine F1. La vettura francese, che prende il posto della connazionale Renault, prenderà parte per la prima volta al campionato del mondo. Al volante delle due monoposto ci saranno Esteban Ocon e soprattutto Fernando Alonso, al ritorno nel Circus dopo alcuni anni di stop. Ma la scuderia Alpine presenta un’altra grande novità, ovvero Davide Brivio, appena arrivato dalla MotoGP.
A prendere la parola per primo, nel giorno della presentazione della A521, è stato Luca De Meo. L’amministratore delegato di Alpine ha voluto fornire alcuni dettagli relativi alla macchina. In primis la scelta di omaggiare la Francia, con una livrea che richiama i colori della bandiera nazionale. “La livrea ha la forza e la semplicità di una bandiera – dichiara De Meo – : Alpine e Renault hanno e devono avere un posto sempre maggiore nell’élite del motorsport, credo nello spirito di squadra e nella nostra determinazione di affermarci“.
Dopodichè è stata la volta di Davide Brivio, che ha preso la parola. L’ex team principal della Suzuki fa il grande salto in Formula 1, con il ruolo di direttore sportivo. Queste le sue prime parole ufficiali in vista di una stagione tutta da scoprire: “Nel mio ruolo, devo garantire le migliori prestazioni della monoposto e fare in modo che tecnici e piloti siano messi nelle condizioni di dare il meglio. Abbiamo uno dei piloti più forti, determinati e vincenti del motorsport come Fernando Alonso e poi Esteban Ocon, giovane ma affamato, concentrato e voglioso di crescere“.
Alpine, il sogno di Brivio
Brivio ha parlato del suo passaggio improvviso dalle due alle quattro ruote: “Sono impaziente di vedere i progressi della squadra. Tutti gli sportivi hanno fame, ambizione e volontà di affermazione: le metodologie sono differenti fra moto e F.1, ma non vedo l’ora di affrontare questa sfida, certo di avere tutti gli ingredienti per avere successo. È forse più difficile passare dalla MotoGP alla F.1 perché la F.1 è più ampia e complessa, anche negli aspetti tecnici, con una monoposto che per i parametri che ha o soltanto di aerodinamica è molto più complicata da sistemare, ma la gestione di gruppi numerosi è simile“.
Un sogno che dunque diventa realtà, per un uomo capace di trionfare ovunque sia andato in MotoGP. Ora per lui si apre una parentesi tutta nuova nel motorsport. Ma non mancherà la voglia di stupire e l’impegno: “La F.1 è stata un sogno per me per molto tempo, qui devo imparare molto, ma è un’opportunità che mi dà adrenalina. Io devo imparare, spero di dare il mio contributo, ho molta responsabilità nel massimizzare il potenziale della vettura ottimizzando il lavoro di tutti, dai meccanici agli ingegneri: devo in sostanza dare valore al lavoro di centinaia di persone“.
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La nuova Alpine F1 non vuole porsi alcun obiettivo specifico in vista della prossima stagione. In tal senso, Brivio fa capire che c’è l’intenzione di fare una stagione in crescita rispetto a quanto si è visto nel 2020. “Noi tutti vogliamo vincere – ha detto – , ma come inizio dobbiamo puntare a stare il più possibile vicino al top, lottare regolarmente per il podio, agguantarlo quando c’è opportunità e poi, proseguendo su questa strada vogliamo arrivare alla vittoria. Serve un po’ di tempo, ma la strada deve essere questa, considerando pure che il 2021 sarà un anno di transizione“.
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Tra le altre cose, Davide Brivio avrà l’onore di condividere il box con Fernando Alonso. Il suo ritorno in Formula 1 rappresenta uno dei passaggi più interessanti della prossima stagione: “Mi piace l’idea di lavorare con Fernando, lo sento molto motivato, ha un forte desiderio tornare presto in azione e con un buon pacchetto può lottare per grandi posizioni. Non credo sia difficile gestire né lui, né il rapporto con Ocon che da lui può imparare tanto. Alonso è una personalità importante, ma conterà essere chiari e avere un buon rapporto fuori dalla pista. Il suo incidente? Ha avuto un inverno di lavoro pieno e nonostante questo intoppo non abbiamo dubbi che per il primo GP sarà pronto al 100%“.