Marta Bassino nella storia: la coppa di gigante è sua

All’atleta di Borgo San Dalmazzo basta un quarto posto nella prova di Jasna, in Slovacchia. Troppo lontana la francese Worley per poter impensierire Marta Bassino. La gara è stata vinta dalla slovacca Petra Vlhova.

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Marta Bassino può finalmente esultare – (Photo by Millo Moravski/Agence Zoom/Getty Images)

Marta Bassino entra nella leggenda dello sci alpino italiano. L’atleta nativa di Borgo San Dalmazzo ha portato a casa la coppa di specialità di slalom gigante, a coronamento di una stagione che per lei è stata magica. Se escludiamo la deludente prova fornita ai Mondiali di Cortina, in cui ha comunque portato a casa un imprevisto oro nella prova di slalom parallelo, Marta Bassino è stata eccezionale in questa annata. E i quattro successi ottenuti nella sua disciplina le hanno consentito di ottenere il titolo più ambito, ovvero la coppetta di specialità.

Tra le altre cose, nello slalom gigante è avvenuto oggi il passaggio di testimone all’interno del team azzurro. La coppa di specialità, infatti, nella scorsa stagione è stata portata a casa da Federica Brignone, che anche grazie ai punti ottenuti nella disciplina ha potuto portare a casa anche la Coppa del Mondo generale. Un segnale di continuità e di grande forza da parte della squadra italiana di sci alpino al femminile. Elemento che viene dimostrato anche dalle prime posizioni della classifica generale di quest’anno, in cui oltre alle due gigantiste troviamo ovviamente Sofia Goggia.

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E visto che il quattro è il numero che determina la grande stagione di Marta Bassino, non poteva che essere un quarto posto a suggellarne il trionfo. Un piazzamento che solitamente porta grande amarezza, perchè è la prima fuori dal podio. Ma una volta tanto la quarta posizione, quella ottenuta nella gara odierna di Jasna (Slovacchia) fa sorridere il clan azzurro. A vincere lo slalom gigante è stata un’altra grande protagonista di questa stagione, la padrona di casa Petra Vlhova. Per lei è un successo pesante in chiave Coppa del Mondo generale, con la distanza dal primo posto che si riduce ad appena 36 punti dalla svizzera Lara Gut-Behrami.

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L’elvetica oggi è arrivata solamente nona, mentre il podio è stato completato dalla neozelandese Alice Robinson – autrice di una grande seconda manche – e dalla statunitense Mikaela Shiffrin. Quest’ultima era al comando a metà gara, ma la Vlhova e la Robinson sono state semplicemente più brave. Tornando alle italiane, alle spalle di Marta Bassino troviamo proprio la Brignone, sesta alle spalle anche dell’austriaca Ramona Siebenhofer. 24esimo posto per Elena Curtoni, mentre una bravissima Laura Pirovano è 26esima nonostante si sia qualificata con il pettorale numero 56.

Le parole di Marta Bassino

Al termine del gigante di Jasna, Marta Bassino non è riuscita a nascondere gioia ed emozione. Queste le sue parole, raccolte dai colleghi di Eurosport dal parterre della pista slovacca: “È un giorno bellissimo oggi, mi sono davvero emozionata quando mi è stato detto che era ufficialmente vinta. Questo risultato racchiude tutti i buoni risultati della stagione, a partire da Sölden, e sono riuscita a vincere. Partire con la vittoria a Sölden è stato importante, perché stavo sciando bene già da prima. Poi Courchevel, dove è servita anche l’uscita. Poi la doppia vittoria di Kranjska Gora, che è stato un gran colpo, poi il podio di Kronplatz ed il quarto posto di oggi. Questo mi rende orgogliosa del lavoro che ho fatto. Questa stagione mi ha fatto crescere tanto, nell’affrontare le gare e ogni altra cosa. C’è un percorso alle spalle. Di giorno in giorno si impara e si cresce. Io sono convinta che da sola non sarei riuscita ad arrivarci. C’è il lavoro del team che ho alle spalle. E poi devo ringraziare la mia famiglia, il fan club, l’Esercito, la FISI, gli sponsor che mi supportano sempre, nei momenti più belli e in quelli più difficili“.