Il centrocampista dello Young Boys, Miralem Sulejmani, ha spiegato in conferenza stampa perchè per lui la gara di Europa League con l’Ajax sarà un grande ritorno dopo otto anni.
Miralem Sulejmani sarà l’ex della partita Ajax-Young Boys: ha infatti giocato come centrocampista laterale nella squadra olandese per ben cinque anni. Nella conferenza stampa di presentazione della partita di Europa League, il giocatore serbo non nasconde l’emozione di affrontare la sua ex squara.
Soulejmani racconta, con gli occhi che gli brillano: “Sì, per me sarà una gara ancora più speciale, proprio perchè io ho indossato questi colori. Sin al momento in cui ho visto l’estrazione UEFA sono stato super contento ed emozionato. Sono contento di tornare a giocare alla Johan Crujiff Arena“.
Leggi anche:
- Ajax, ten Hag: “Stiamo attenti, Young Boys avversario temibile”
- Il Manchester United trema: problemi nel rinnovo con Bruno Fernandes
Poi aggiunge: “Ho avuto la notizia dell’estrazione UEFA da mia sorella. Mi ha scritto un messaggio, che ho visto solo quando sono sceso all’aereo. Stavamo infatti tornando con la squadra dalla partita con il Bayer Leverkusen, era il 26 febbraio. Sono diversi anni che lo YB gioca in europa, ho sempre sperato di reincontrare i miei ex club“.
Sulejmani è commosso: ripercorre quando, a 21 anni, vinse il suo primo titolo con l’Ajax. Il giocatore serbo spiega che nella stagione 2009/10 l’Ajax vinse la Coppa di Olanda numero 30, e che per questo portarono sulla maglia tre stelle. Il centrocampista racconta: “Non immaginavo la pressione che si sente quando si gioca con un club così grande“.
Young Boys, Sulejmani: “Vogliamo giocare il nostro calcio migliore”
Riguardo al livello della sfida, il giocatore è sicuro che sarà molto alto: “Saranno due incontri molto difficili, ma noi vogliamo giocare e prepararci per entrambi. Vogliamo andare all’Arena e cercare di giocare il nostro calcio migliore. Siamo consapevoli di ciò che ci aspetta, abbiamo visto i risultati portati in europa da questa squadra“.
Sulejmani ricorda che questa è la prima volta che le due squadre si incrociano: “Non sappiamo che cosa ci aspetta, ma siamo molto motivati“. Per il centrocampista classe 1988 sarà anche l’occasione di reincontrare Dusan Tadic, suo compagno nella Nazionale serba e anche quando, fra il 2008 ed il 2013, giocava nella squadra olandese.