Arsenal, Arteta: “Ultimo precedente doloroso, ma è il passato”

Il tecnico dell’Arsenal, affiancato da Thomas Partey, ha presentato la gara sul campo dell’Olympiacos. Arteta non vuole pensare troppo al doloroso precedente dello scorso anno, vista l’importanza della posta in palio.

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La grinta di Mikel Arteta – meteoweek.com (Photo by Peter Powell – Pool/Getty Images)

L’Arsenal si prepara ad affrontare un nuovo ostacolo europeo. La formazione londinese scenderà questa sera sul campo dello stadio “Georgios Karaiskakis” di Atene per affrontare l’Olympiacos. Si tratta dell’andata degli ottavi di finale di Europa League, ma per chi tifa Arsenal è anche qualcosa di più. Un anno fa, sempre in coppa, gli ellenici eliminarono i Gunners all’Emirates Stadium al termine di una partita rocambolesca e decisa nei tempi supplementari. Un ricordo che Mikel Arteta e i suoi ragazzi dovranno cancellare con un grande doppio confronto.

Arteta, in conferenza stampa, non poteva non tornare sull’ultimo precedente contro la formazione guidata da Pedro Martins. Un ricordo decisamente amaro, anche perchè dopo la rete decisiva di El Arabi arrivata al 119′, ci fu un’occasione colossale divorata da Aubameyang. “Ovviamente – dichiara il manager dell’Arsenal – è stato un boccone difficile da digerire per tutti noi. Il modo in cui è arrivato quel gol, a un minuto dalla fine, è stato davvero crudele. Dopo tutti quello che abbiamo fatto nelle due partite, con il gol arrivato in quel momento e l’occasione successiva di Aubameyang… Però siamo andati avanti“.

Ma quella che andrà in scena in queste due settimane è totalmente un’altra storia. L’Arsenal di quest’anno, in particolare quello degli ultimi due mesi, è una squadra diversa, più consapevole delle sue forze. E Arteta punta soprattutto su questa ritrovata convinzione. “Abbiamo delle sensazioni davvero positive riguardo alla squadra e vogliamo raggiungere il prossimo turno con tutte le nostre forze. Credo che rispetto allo scorso anno siamo più forti. Andando a vedere come abbiamo giocato quelle due partite e come stiamo giocando adesso, direi che abbiamo delle ottime chances“.

A proposito della rivale di giornata, Mikel Arteta ha parlato di come l’Olympiacos sia cambiato rispetto alla scorsa stagione. Si tratta comunque di una squadra che ha mantenuto il proprio credo tattico, nonostante siano cambiati alcuni volti. In primis quello del grande ex Sokratis Papastathopoulos: “Hanno inserito diversi giocatori ma il loro modo di giocare è pressochè lo stesso. Stanno facendo molto bene, hanno giocato in Champions League e pur essendo stati eliminati hanno fatto ottime partite, anche contro squadre come il Manchester City. Credo che sarà un avversario molto duro per noi“.

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Ma come scritto pocanzi, ora l’Arsenal vuole mettersi alle spalle il precedente assai doloroso della passata stagione. C’è da pensare solo al modo in cui va conquistato l’accesso ai quarti di finale di Europa League: “Ora abbiamo un’altra grande occasione. È la bellezza di questo sport. Si tratta di un contesto completamente diverso ma la realtà è la stessa. Dobbiamo affrontarci in due partite con l’intento di sconfiggere l’avversario e andare avanti nella competizione. Chiaramente dobbiamo fare meglio di loro e dobbiamo fare meglio dello scorso anno“.

Arsenal, con Arteta parla Partey

Alla conferenza stampa di presentazione di Olympiacos-Arsenal era presente anche Thomas Partey. Il centrocampista ghanese potrebbe partire dalla panchina oggi, ma ha espresso la sua opinione sul match di Atene: “Non è stato facile dover rimanere in disparte per l’infortunio, anche se sono tutti elementi che rientrano nel momento di adattamento di un calciatore a una nuova realtà. La gente si fa delle idee, queste però dipendono da me e da come gioco, oltre alla mia capacità di adattarmi. Gli infortuni arrivano quando meno te li aspetti, io devo pensare solo a lavorare in modo da farmi trovare pronto“.

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Sul suo arrivo in Premier League e sul modo in cui si sta ambientando, Partey sembra comunque molto fiducioso: “Ho giocato alcune partite in cui ero al 100%, contro Manchester United e Wolverhampton. Ho avuto la possibilità di dimostrare ciò di cui sono capace. Ora che gioco meno e vengo da un periodo in cui mi sono allenato poco, devo continuare a lavorare per provare a raggiungere quel livello di prestazioni. Credo che per me questo sia solo l’inizio. Ora conosco meglio i miei compagni e i metodi del tecnico, conosco meglio la Premier League. So solo che dovrò dare il massimo, giorno dopo giorno“.