Le parole di Fabio Pecchia alla vigilia della gara con la Reggiana. Il tecnico esorta la squadra a maggior attenzione per centrare gli obiettivi prefissi, non disdegnando una stoccata alla Lega. Pecchia: “Voglio concretezza”
Siamo alla vigilia della partita con la Reggiana, con una difesa ancora falcidiata dagli infortuni. Pensa di recuperare qualche giocatore di ruolo? E’ vero, comunque diciamo innanzitutto c’è il ritorno di Emanuele Terranova, che è un giocatore di ruolo che potremo schierare dietro. Abbiamo poi Fiordaliso, per cui il reparto al momento è sistemato.
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Marzo riserva tre scontri salvezza. Ritiene che il gruppo dopo il suo arrivo sia maggiormente forte e sicuro mentalmente? Il gruppo ha una sua idea, una sua chiara identità in entrambe le fasi. Raccogliamo poco, spesso, rispetto a quanto costruiamo. Mi piacerebbe iniziare a vincere.
Potremo vedere Colombo in fascia o pensa ad altre soluzioni? No, dall’inizio in fascia no, sarebbe chiedergli troppo e metterlo nelle peggiori condizioni per potersi esprimere. Sta crescendo, ma dall’inizio in fascia lo escludo. Lo vedo come attaccante.
Un suo commento sull’infortunio di Coppola, da lei fortemente voluto e ormai fuori causa per la stagione…Eh sì, questo è un grande dispiacere per lui e per noi è anche un grande danno, visto che è un giocatore in grado di coprire nella linea difensiva ben tre ruoli. Purtroppo il calcio è anche questo.
Tre gare in sei giorni. Si aspettava una scelta diversa della Lega di B sul calendario? Mi pare veramente una forzatura. Ci sono dei momenti in cui ci sono delle soste, non capisco davvero il senso di questa calendarizzazione. E lo dico in generale, non solo per noi della Cremonese. Forzare i calendari va a discapito della qualità delle partite stesse ed è una decisione che, non dimentichiamolo, può portare anche rischio di infortuni.
Domani tornerà Crescenzi? No, dovremo aspettare che entri nella migliore condizione. E’ troppo presto, ancora.
Si aspetta che la Reggiana venga a fare una gara difensiva, così che possano ripresentarsi le difficoltà emerse contro Vicenza e Salernitana? Non lo so. Certo la Reggiana è una squadra diversa dalla Salernitana, vogliono giocare a calcio, ma non so la loro strategia. Di certo noi non dovremo snaturare il nostro modo di essere, a prescindere da quanto farà l’avversario. Dovremo essere più precisi e concreti sotto porta, per tesorizzare quanto di buono facciamo. Creare 4 occasioni limpide contro una squadra forte come la Salernitana e non concretizzarle è significativo.
Ha mai pensato di rivedere il modulo di gioco? No, cambiarlo non credo sarebbe utile. E’ già difficile creare e mantenere un’identità…e noi l’abbiamo. Magari trovare se del caso degli accorgimenti per ottimizzare un modulo in cui crediamo e che siamo convinti possa darci grandi soddisfazioni.