Il tecnico del Sassuolo presenta la sfida del Mapei Stadium contro il Verona. De Zerbi ha parlato anche dell’importante rientro di Boga, che restituisce imprevedibilità al suo attacco.
Una gara importante per cercare di invertire il trend, assolutamente negativo, nelle ultime dieci giornate. Con questo spirito e con questa volontà il Sassuolo scenderà in campo domani pomeriggio per il terzo anticipo della 27esima giornata del campionato di Serie A. Ad affrontare la formazione guidata da Roberto De Zerbi, sul campo del Mapei Stadium, sarà il Verona di Ivan Juric. Proprio gli scaligeri hanno soffiato – almeno per il momento – il ruolo di rivelazione del campionato ai neroverdi. Ma nella sfida di domani ci saranno tanti ottimi valori in campo, da entrambe le parti.
Di questo e di molto altro ha voluto parlare il tecnico del Sassuolo in conferenza stampa. Andiamo a leggere le sue dichiarazioni più importanti.
L’ultima uscita del Sassuolo – “Ho un’idea sulla partita che abbiamo fatto a Udine, non mi sposta niente da quel che penso. Mi ha dato fastidio il fatto che quando dovevamo essere determinati e tirare in porta non lo siamo stati. E quando dovevamo difendere con determinazione e con forza non lo abbiamo fatto. Poi sull’andamento della partita a livello globale ho già detto la mia, quando troveremo un altro avversario così ci faremo trovare pronti”.
Cosa serve per una grande stagione – “Ci sono tre aspetti importanti. Il primo aspetto è il fatto che tutti gli 11 giocatori devono essere tirati come corde di violino per fare una grande partita. Il secondo è che quando stiamo bene diamo l’impressione di giocarcela con tutti, e lo abbiamo fatto vedere con grandissime partite. Il terzo riguarda il fatto di accettare che giocatori così giovani abbiano dei cali e quindi in certe situazioni veniamo meno per tutte queste ragioni”.
Le alte aspettative sul Sassuolo – “Siamo stati noi a crearci le aspettative attorno a noi, facendo delle grandi prestazioni. Ciò non vuol dire che queste prestazioni si possono far sempre, lo si vuole ma non succede sempre per una serie di ragioni. Nell’ultimo periodo, al di là dell’aver pagato la condizione fisica di alcuni giocatori che spostano, in alcune gare siamo stati sfortunati così come siamo stati fortunati in alcune gare dell’andata. Il fatto di allontanarci dalle prime 7 è stato subìto da alcuni giocatori. Ora dobbiamo essere capaci di riprenderci e cercare di fare qualche vittoria di fila, poi potremo vedere le cose in maniera diversa”.
Applausi per il Verona – “Quando ci fanno i complimenti sulle annate che stiamo facendo, dico sempre che il Verona è quella che sta facendo meglio di tutti. Hanno cambiato tanti giocatori e l’anno scorso erano anche una neopromossa. Giocare contro di loro è difficile per tutti, non solo per noi. Quest’anno hanno messo dentro giocatori di qualità, ma se penso al Verona credo che il valore aggiunto sia l’allenatore. Noi abbiamo vinto spesso, in alcuni casi ci è andata bene e in altri casi ci è andata male. Ma il Verona anche quest’anno sta facendo un campionato di qualità, così come noi”.
Differenza di stile – “Noi e il Verona siamo molto diversi. Non è giusta nè la nostra idea di calcio nè la loro, così come non è sbagliata nessuna delle due. Di certo entrambe le squadre sanno cosa devono fare in campo. Noi rispettiamo tanto il Verona e loro rispettano noi, è stata sempre una partita aperta. In passato siamo stati premiati noi, ma è sempre stata una gara combattuta palla su palla fino al 90′ e oltre. Poi abbiamo visioni e stili diversi, ma l’idea è sempre quella di fare la partita. Con il Verona sai di poter vincere ma anche perdere”.
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L’avversario in panchina – “Di Juric parlo solo bene. Anche al Genoa aveva fatto bene, magari in condizioni più difficili e diverse. Al Verona sta facendo bene dall’inizio, è andato anche oltre quello che diceva la carta. Ultimamente anche loro hanno inserito elementi di qualità, come Barak e Lasagna su tutti, ma è sotto gli occhi di tutti ciò che sta facendo il Verona negli ultimi due anni”.
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Come sta la squadra – “Guardiamo partita dopo partita, sapendo che non siamo abituati a giocare tre gare in una settimana. Devo per forza ragionare in maniera più ampia. Recuperano Chiriches e Boga, entrambi sono convocati e capiremo chi potrà giocare dall’inizio. Oddei si è fermato per un problema muscolare. A parte Bourabia e Romagna, tutti gli altri sono a disposizione”.