Sassuolo, De Zerbi: “Bella vittoria. Per l’Europa manca…”

Il tecnico del Sassuolo commenta la partita vinta sul filo di lana contro il Verona. De Zerbi non ci sta a sentir parlare di successo immeritato. E sulla corsa per l’Europa ammette che manchi ancora qualcosa.

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Roberto De Zerbi torna a vincere – meteoweek.com (photo by Getty Images)

Il Sassuolo torna a vincere e forse si toglie un po’ di pressione di dosso. La formazione neroverde aveva vinto solo una volta nelle ultime dieci partite, aprendo una crisi che la stava facendo allontanare dalle zone alte della classifica. La partita contro il Verona era in tal senso un crocevia: vincere per tornare a sognare oppure prolungare la striscia negativa e dire addio ai sogni. Ne è venuta fuori una partita bellissima, con continui capovolgimenti di fronte, come ci si attendeva nella sfida tra De Zerbi e Juric. E alla fine, ha vinto il Sassuolo per 3-2.

Intervistato a fine gara dai colleghi di Sky Sport, De Zerbi ha fatto capire che a suo parere non è giusto parlare di vittoria non meritata per i suoi. “Si dà la sensazione che non avessimo meritato di vincere, ma secondo me la vittoria è meritata. Poi ci sono certe accortezze, come stare più bassi nel finale, che erano volute. Rispettiamo tantissimo il Verona come squadra e credevo che avrei scatenato la loro intensità se fossimo andati a pressarli alti. Avevamo bisogno di disinnescare la loro intensità, per cui era meglio abbassarsi un po’ col rischio di perdere il possesso palla. Lo abbiamo perso in alcuni frangenti ma era voluto. Detto questo, il Verona resta una squadra che mette in difficoltà tutti, non solo noi“.

La vittoria sul Verona arriva per il Sassuolo dopo una settimana molto dura. De Zerbi ha dimostrato di non aver digerito la sconfitta di Udine. Perciò ha chiesto ai suoi giocatori una svolta che forse è arrivata: “Mi sono portato un po’ la rabbia della partita precedente nei primi giorni, poi siamo riuscita a smaltirla via via. Mi arrabbio non perchè credo che qualcuno faccia le cose volutamente male, ma perchè mi aspetto che i miei giocatori migliori diano tutto in determinati momenti. Oggi abbiamo fatto tre gol, potevamo farne qualcuno di più ma perchè in avanti ho dei giocatori forti“.

Prima di De Zerbi, è stato il turno di Ivan Juric a presentarsi alle telecamere di Sky. Il tecnico del Verona ha parlato di sconfitta immeritata per i suoi. De Zerbi, dal canto suo, non si scompone: “Non so cosa abbia detto, voi sapete come sono fatto, si sa che sono abbastanza onesto e parlo in base a quello che vedo. Contro il Verona tutte le partite le puoi perdere, quindi ci sta che sul 2-2 potessimo anche perderla. Ma è anche vero che sull’1-0 potevamo raddoppiare nel primo tempo e abbiamo preso gol quando neanche si sentiva l’odore di poterlo prendere. Io l’ho vista così, poi magari l’ho vista male“.

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Una delle chiavi nella partita del Sassuolo è il fatto di aver mandato spesso in fuorigioco gli attaccanti del Verona. De Zerbi spiega il modo in cui ha studiato questo aspetto: “Credo di avere tutti difensori di livello alto. Visto che la mia richiesta è quella di giocare, spesso ci si dimentica che il loro compito è quello di difendere. A volte arrivano al contrasto e fanno l’intervento senza essere sintonizzati nella maniera giusta. Bisogna anche dire che cercavamo di stare in questo modo, poi ho inserito anche il quinto difensore, perchè loro davanti avevano Lasagna che è un giocatore in grado di mettere chiunque in difficoltà in campo aperto“.

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La vittoria contro il Verona riporta il sereno in casa Sassuolo e riapre anche qualche piccola speranza europea. Il settimo posto dista attualmente sette punti, ma De Zerbi sa bene cosa serve per fare lo scatto in avanti: “Io credo che già confermare l’ottavo posto, se riuscissimo a farlo, sarebbe un risultato strepitoso. Attualmente facciamo fatica a stare al passo delle prime sette se non fanno qualche passo falso. Speravo che qualcuna in più andasse avanti nelle coppe così da far accumulare impegni e stanchezza. A noi manca ancora qualcosa per arrivare a quel livello. Ci servono 2-3 vittorie di fila, perciò dovremo riprovarci già contro il Torino“.

Sassuolo, parla Locatelli

Manuel Locatelli ha sbloccato il risultato – meteoweek.com (photo by Getty Images)

A fine partita ha parlato anche Manuel Locatelli. Queste le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista del Sassuolo ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo trovato coraggio con il gruppo, ora siamo più uniti. Ci mancavano i gol e oggi li abbiamo trovati. Sapevamo che contro il Verona sarebbe stata una gara difficile e sporca, siamo contenti per la vittoria. È stata quasi una guerra ma lo sapevamo, abbiamo preparato bene la partita e siamo veramente contenti di aver vinto. Il Sassuolo è sempre stato lo stesso, abbiamo sempre avuto la stessa identità, ci mancava un po’ di convinzione ma questa partita ci deve dar fiducia perché abbiamo fatto bene. I miei gol? Cerco sempre di fare bene, sono tornato a segnare e dedico il gol alla mia famiglia e alla mia compagna. Sono queste le partite in cui bisogna prendersi le responsabilità e sono contento”.

Le parole di Filip Djuricic

L’esultanza di Filip Djuricic – meteoweek.com (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche l’autore del secondo gol neroverde, ovvero Filip Djuricic. Il trequartista serbo ha affrontato anche altri temi, tra cui la discussione avuta con mister De Zerbi nelle scorse settimane: “Sono contento perché abbiamo vinto ed è importante. Era una partita difficile, da vedere in tv sicuramente è stata divertente ma non lo era per noi in campo perché siamo abituati a giocare un po’ meglio con la palla ma era una partita tosta. Il Verona è una squadra straordinaria ma abbiamo dimostrato che siamo almeno, sicuri per me, ottavi in classifica fino alla fine. Non ho vissuto 2-3 mesi facili, il ruolo è un po’ cambiato. Il litigio con De Zerbi? Ho un rapporto straordinario con lui, a volte succedono casini ma l’importante è che ci vogliamo bene. Oggi mi ha detto: ‘vedi che anche in partite così puoi segnare’ perché non era partita perfetta ma era partita giusta“.

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