Di Carlo, al termine di Vicenza-Empoli, fa la disamina della partita, promuovendo comunque i suoi ragazzi per la prestazione. Poi spiega perchè Lanzafame è partito dalla panchina e qual è la situazione dell’infermeria.
L’allenatore del Vicenza, Domenico Di Carlo, vede luci e ombre nella sconfitta 0-2 con l’Empoli. Tramite i canali ufficiali della squadra, rivendica l’orgoglio di aver combattuto: “Abbiamo perso contro una grande squadra come l’Empoli, che ha dimostrato di esserlo anche stasera con la qualità di alcune giocate“.
Il tecnico racconta della rabbia lasciata dalla partita: “Abbiamo avuto le nostre occasioni. Se avessimo pareggiato, l’inerzia del match poteva portarci verso la vittoria. Non voglio parlare dei singoli, hanno lottato tutti. Qualcuno magari poteva fare meglio tecnicamente, ma promuovo tutti. La rabbia di stasera dobbiamo trasformarla subito in modo positivo“.
Per Di Carlo, però, il primo tempo è da dimenticare. Ripercorre così i 45 minuti in cui i suoi non hanno mai tirato in porta: “Non siamo riusciti ad essere troppo incisivi, ma abbiamo tenuto il campo bene. Anche se, al primo tiro in porta, abbiamo preso gol. Nonostante la rete subita non ci siamo scomposti e ci siamo riorganizzati“.
Il tecnico esalta il secondo tempo: “Abbiamo fatto la partita e fino alla fine. Abbiamo provato a pareggiare, e solo il caso ha voluto che non ci riuscissimo. Però il secondo tempo è molto confortante, e in linea con le nostre prestazioni dell’ultimo periodo. Prendiamo la sconfitta per quello che è, perché la prestazione dei ragazzi è stata di alto livello“.
Al 95′ di Vicenza-Empoli, è stato fischiato il rigore per l’ingresso scorretto del portiere biancorosso Grandi su Matos, che si è presentato al dischetto segnando lo 0-2. Questo avvenimento non ha cambiato il corso di una partita ormai arrivata alla fine, ma ha lasciato indispettiti i padroni di casa.
Di Carlo si innervosisce: “Il rigore? Non voglio parlarne. So solo che nell’ultimo periodo ci stanno fischiando rigori troppo semplici nel giudizio. Voglio pensare che abbiamo perso 1-0 e non 2-0. Peccato per il palo di Bruscagin, perché se l’episodio fosse girato a favore nostro, per me avremmo anche potuto vincere la partita“.
Lanzafame, insieme a Vandeputte, ha fatto svoltare la partita al Vicenza. Di Carlo spiega il suo utilizzo: “Lanzafame? Sta bene, non l’ho rischiato dall’inizio perché ha recuperato negli ultimi due giorni. Si è impegnato, come tutta la squadra, nel primo tempo ci sono riuscite meno le giocate di qualità mentre nel secondo tempo le abbiamo trovate“.
Di Carlo riassume la situazione dell’infermeria biancorossa così: “Domani vedremo se possiamo recuperare qualcuno. Barlocco, Padella e Cinelli li ho lasciati in panchina per non rischiarli per martedì, viste le diffide. Meggiorini è quello più vicino al recupero ma non so se potrà esserci già martedì“.
Il Vicenza si trova adesso a 6 punti dalla zona playout, e mancano ancora dieci partite alla fine del campionato. La prossima partita è il 16 marzo con il Cosenza, e questa volta la vittoria sembra essere a portata di mano. Di Carlo detta la linea: “Dobbiamo andare a Cosenza pensando positivo e pensando che dobbiamo andare a fare la nostra partita“.
Il tecnico indica anche cosa i giocatori dovranno assolutamente mettere in campo: “Qualità e carattere. Sapevamo che questa sarebbe stata una settimana difficile, non abbiamo trovato i punti stasera quindi li dobbiamo andare a prendere a Cosenza. Siamo consapevoli che lì ci vorranno carattere, personalità e coraggio“.
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