Dopo la brutta sconfitta contro il Parma, i giallorossi speravano oggi in una buona notizia. E’ arrivato il giorno della verità, ovvero quello della sentenza sul “pasticcio di Verona”. Le cose non sono però andate secondo le aspettative giallorosse.
Caso Diawara, respinto il ricorso della Roma
Il Collegio di garanzia dello sport ha respinto il ricorso della Roma sul caso Diawara. Alla Roma era stato comminato la sconfitta per 3-0 a tavolino per aver inserito erroneamente il giocatore nella lista degli Under 22 (il giocatore aveva 23 anni) in occasione della gara con il Verona al Bentegodi lo scorso mese di settembre.
Pertanto resta confermata la decisione già presa a suo tempo prima dal Giudice Sportivo e poi dalla Corte Sportiva d’Appello della Figc.
Il caso
Alla prima giornata di campionato, il club giallorosso avrebbe sbagliato a inserire il nome del centrocampista Diawara nella lista ufficiale dei 25 giocatori da consegnare alla Lega Serie A.
Nella lista, infatti, si possono inserire un massimo di 25 giocatori: tra questi, 4 provenienti dal proprio settore giovanile e 4 formati da un settore giovanile in Italia. Per gli under 22, invece, non ci sono limiti: se ne possono inserire quanti se ne vogliono.
Il punto nodale della controversia sta nel fatto che il 17 luglio scorso, Diawara aveva però compiuto 23 anni. Tuttavia per la gara di Verona, la Roma non se ne avvide e commise l’errore di includerlo comunque nell’elenco degli under 22 e come tale il giocatore scese puntualmente in campo al Bentegodi.
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Caso Diawara, oggi la sentenza
Oggi è quindi il giorno della verità. Alle 15.30 davanti alle Sezioni Unite del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni andrà in scena l’ultimo grado di giudizio che darà il verdetto sul punto di Verona dopo la sconfitta a tavolino inflitta dalla Corte Sportiva d’appello della Figc. L’udienza avrà luogo nonostante le rimostranze del club gialloblù, che non ha fatto marcia indietro sulle critiche alla dirigenza capitolina. Per la Lega sarà convocato Marino, i giallorossi saranno difesi dall’Avvocato Conte (ci sarà anche Fienga). Saranno ascoltati l’ex segretario Longo e l’ex team manager Gombar. Secondo quanto trapela, Fienga mira a convertire il verdetto del giudice sportivo in sanzione economica. Nella memoria difensiva del Verona ci sarebbero 11 pagine riguardanti Roma-Spezia, questo, probabilmente per evidenziare che i capitolini dopo due sconfitte a tavolino non potrebbero invocare la buona fede.