La Dinamo Zagabria ospita il Tottenham nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Il match di andata è terminato sul risultato di 2-0 a favore degli Spurs. I due tecnici Damir Krznar e José Mourinho hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro.
Allo Stadio Maksimir, domani a partire dalle 18.55, la Dinamo Zagabria ospiterà il Tottenham in occasione della gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Si ripartirà dal risultato di 2-0 a favore degli Spurs maturato nel match di andata. I croati, che tenteranno la rimonta, in settimana hanno vissuto un vero e proprio caos. L’allenatore e direttore sportivo Zoran Mamic infatti è stato condannato dalla corte suprema a quattro anni di carcere per frode (in relazione proprio ai fondi del club) e si è dunque dimesso. A sostituirlo in panchina, in occasione dell’impegno casalingo, sarà il vice Damir Krznar. Gli inglesi non hanno problemi di questo genere, ma ne hanno avuto qualcuno sul campo. Nell’ultima gara di campionato, disputata in casa dell’Arsenal, hanno infatti subito un ko. La voglia di riscattarsi è tanta e punteranno a difendere il vantaggio.
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Damir Krznar, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno casalingo, ha presentato il match in cui esordirà da allenatore in prima: “Ci siamo preparati per questa partita negli ultimi 15 giorni e gli ultimi dettagli tattici li definiremo nella seduta di rifinitura“. Inevitabile, successivamente, il riferimento al dimissionario Zoran Mamic: “Io e lui la pensiamo in modo simile, abbiamo lavorato insieme per otto anni. È una grande perdita che non possa essere qui, sia in allenamento che in gara. Io in quanto allenatore e i giocatori in quanto squadra però siamo professionisti e dobbiamo mettercela ugualmente tutta per vincere, avendo la giusta speranza. Con l’ex tecnico ho parlato lunedì. Abbiamo discusso di tutta la preparazione e la tattica per la partita, quindi non c’è bisogno di alcun aiuto. Se sarà il caso però accetterò tutti i suoi suggerimenti. Siamo anche amici, quindi discuteremo sicuramente della gara in seguito“.
Insieme all’allenatore della Dinamo Zagabria, in conferenza stampa, era presente anche l’attaccante Mislav Orsic: “Tutti conoscevamo il vice e gli altri membri dello staff, quindi non credo che la filosofia che metteremo in campo sarà diversa rispetto a quella precedente. Non credo che ci saranno cambiamenti nel nostro gioco o nella nostra tattica. Non pensiamo molto alle circostanze, siamo completamente concentrati sulla gara perché dobbiamo dare il massimo“, ha detto.
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José Mourinho, intervenuto in conferenza stampa, è tornato a parlare della sconfitta maturata contro l’Arsenal: “Abbiamo giocato davvero male nel primo tempo. L’1-1 non era un risultato corretto alla fine del primo tempo. Loro meritavano di più. La nostra difesa era pessima, senza intensità e incapace di pressare. Anche in termini offensivi sembrava che alcuni giocatori si nascondessero. Nella ripresa abbiamo avuto solo spazio per migliorare, cosa che abbiamo fatto. Abbiamo recuperato quello che avevamo perso nel primo tempo. Abbiamo fatto delle modifiche per provare a vincerla e poi è successo quello che è successo“. Fa riferimento in particolare alle decisioni discutibili dell’arbitro, con un rigore concesso agli avversari ed una espulsione ai danni di Lamela per doppio giallo. Il fischietto Michael Oliver non ha ancora una volta sorriso al Tottenham: “È un arbitro molto bravo, tra i migliori in Premier League e in Europa. Ma con lui non sono fortunato“, ha precisato lo Special One.
A proposito, invece, della gara di ritorno: “Non credo che il nostro vantaggio sia sicuro. Secondo me la partita è ancora aperta, non c’è niente di deciso. Se fossimo noi in svantaggio per 2-0 dopo aver giocato l’andata in trasferta, non mi sentirei già sconfitto. L’unico modo per affrontare la partita è pensarla in questo modo, c’è una partita da giocare e dalla quale ottenere un buon risultato. Potremmo anche perdere 1-0 o persino 3-1, saremmo comunque qualificati ma non sarei contento. Non andiamo a giocare per difendere un risultato, ma per prenderci un’altra vittoria“.
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