La Fiorentina continua a preparare la delicatissima sfida contro il Milan, buone notizie per Prandelli che potrà contare su due pedine in più.
Il successo con il Benevento 4-1, con Vlahovic grande protagonista, è stata una boccata d’ossigeno, ma non basta per la tranquillità. Il campionato della Fiorentina, complicato fin da inizio stagione, è tutt’altro che finito. I viola hanno 29 punti, sono a più nove dal Torino che però sta giocando ora il primo dei due recuperi, il secondo sarà contro la Lazio. Insomma uno scontro diretto vinto non può significare salvezza. Lo sa bene Prandelli che adesso dovrà cercare l’impresa contro un Milan che potrebbe arrivare con le batterie un pochino scariche a causa dell’impegno europeo di giovedì contro il Manchester United.
Fiorentina, con il Milan centrocampo al completo
La gara è difficilissima, ma la Fiorentina può sorridere perché in mezzo al campo avrà due alternative in più. E che alternative verrebbe da dire perché, a quanto pare, potranno essere della partita fin dal primo minuto sia Amrabat che Castrovilli. L’ex Verona, ha smaltito la contusione alla schiena che non gli ha permesso di essere in campo al Vigorito. Del suo forfait si è parlato parecchio ultimamente con qualcuno che ha sussurrato che oltre al problema alla schiena ci fossero delle incomprensioni alla base dell’assenza. Ovviamente solo rumors, non confermati da nessuna parte in causa, e così il centrocampista con il Milan ci sarà.
Insieme a lui rientrerà anche Castrovilli, in panchina già con il Benevento, ma ora completamente ristabilito da un problema muscolare. Il talento viola aveva iniziato la stagione alla grande con quattro gol nelle prime cinque giornate. Poi la crisi personale e di squadra, e così la quinta firma sul tabellino è arrivata solo il 19 dicembre 2020 nel match con lo Spezia.
Adesso per Prandelli è il momento delle scelte. Il 4-1 di Benevento è stato conquistato con Pulgar regista, ed Eysseric e Bonaventura ai suoi fianchi, entrambi tra l’altro tra i migliori in campo. Ora che tornano i big, cosa farà l’allenatore? Impossibile dirlo oggi, ma i prossimi tre allenamenti saranno decisivi perché la Fiorentina è la dimostrazione che con i soli “nomi” non si va da nessuna parte.