Arsenal-Olympiacos si gioca per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Ai Gunners guidati da Mikel Arteta è bastato gestire il 3-1 conquistato all’andata ad Atene. A nulla è servita la rete di El Arabi in avvio di secondo tempo. L’espulsione di Ba ha complicato i piani della compagine del Pireo.
Arsenal-Olympiacos si gioca per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Fischio d’inizio all’Emirates Stadium di Londra alle ore 19. La gara si conclusa con la vittoria degli ellenici per 1-0, ma i Gunners si qualificano in virtù del 3-1 dell’andata.
L’Arsenal inizia la partita con l’intenzione di gestire il vantaggio, e soprattutto nei primi minuti non subisce. Sono tante le azioni offensive dei Gunners, in particolare al 18′ con Pepe che salta Jose Sa ma non trova il gol per il salvataggio del grande ex Papastathopoulos. I greci reagiscono e sfiorano il gol con il solito El Arabi, sul quale salva Leno. Al 24′ clamoroso errore di Aubameyang, che da ottima posizione non trova la porta. In generale, però, la sensazione che dà l’Arsenal è di estrema serenità e di controllo in ogni zona del campo. L’Olympiacos, invece, non sembra riuscire anche solo a sfiorare l’impresa.
Tutte sensazioni che, ovviamente, vengono spazzate via in avvio di ripresa: ripartenza dopo 6 minuti con El Arabi che calcia, trova la deviazione di Gabriel e porta i suoi in vantaggio. Arteta non è per niente contento dell’approccio dei suoi, manda in campo Odegaard e Partey e arriva subito una chance: tentativo di Pepe, ancora un salvataggio della difesa ospite. Nonostante il vantaggio ottenuto e la qualificazione riaperta, l’Olympiacos non riesce a dare continuità alla sua azione. Arrivano occasioni fortuite come nel caso di Bruma che si trova contro David Luiz, poi però torna l’Arsenal. Odegaard si mangia il pari calciando male, poi ancora Pepe paga una maledizione.
Aubameyang si mangia un altro gol e conferma il suo pessimo momento, poi Ba impazzisce e si becca due gialli in un minuto. È questa la parola ‘fine’ su una gara in cui l’Arsenal ha rischiato di complicarsi la partita da solo, anche se passa il turno.
ARSENAL-OLYMPIACOS 0-1
Marcatori: 51′ El Arabi
ARSENAL – Leno, Bellerin, David Luiz, Tierney, Ceballos, Elneny, Xhaka, Pepe, Aubameyang, Smith-Rowe. A disposizione: Ryan, Okonkwo, Cedric, Chambers, Holding, Pablo Mari, Partey, Odegaard, Nelson, Martinelli, Nketiah, Lacazette. Allenatore Mikel Arteta.
OLYMPIACOS – Jose Sa, Papastathopoulos, Ba, Holebas, Androutsos, M’Vila, Camara, Reabciuk, Masouras, El Arabi, Valbuena. A disposizione: Karargyris, Tzolakis, Bouchalakis, Vrousai, Drager, Bruma, Lala, Sourlis, Randjelovic. Allenatore Pedro Martins.
ARBITRO – Carlos del Cerro Grande (Spagna). Assistenti: Yuste-Alonso Fernandez.
NOTE – ammonito Androutsos
Quella tra Arsenal e Olympiacos è una storia che deve ancora essere scritta, anche se il risultato dell’andata sembra parlare chiaro. In fondo, per capire il perchè delle preoccupazioni in casa Gunners a dispetto dell’1-3 conquistato ad Atene sette giorni fa, basta andare a vedere cosa è accaduto un anno fa. Anche in quel caso i londinesi giocarono il ritorno in casa dopo aver espugnato Atene, ma furono sconfitti ai supplementari ed eliminati. Quest’anno, però, forse la storia è un po’ diversa.
La compagine del Nord di Londra, sotto la guida di Mikel Arteta, dopo un inizio di stagione un po’ tribolato ha ritrovato fiducia nei propri mezzi e soprattutto continuità di risultati. Lo si sta vedendo soprattutto nella campagna europea, che finora sta procedendo senza grossi intoppi. E anche la gara di andata disputata ad Atene è lo specchio del buon momento di un Arsenal che scende in campo senza paura e con la testa alta. Nonostante il pareggio subìto all’improvviso in Grecia, infatti, gli inglesi non si sono persi d’animo e si sono andati a prendere la partita con forza e determinazione.
Dall’altra parte c’è una squadra che sa già come si fa a rimontare gare del genere, mettendo a segno delle vere e proprie imprese impossibili. L’Olympiacos è la squadra che sta dominando il campionato greco e può dunque mettere più energie su questo clamoroso ribaltone, che diventerebbe ancor più incredibile per il fatto di essere il secondo consecutivo. I ragazzi allenati da Pedro Martins, nonostante le oggettive difficoltà sul piano delle rotazioni, vogliono provare a regalare un altro sogno al popolo del Pireo, anche se dall’altra parte c’è una squadra in grande salute.
Non ci sono grossi problemi di formazione per Mikel Arteta, il quale ha recuperato gli effettivi a sua disposizione. Si tratta solo di compiere delle rotazioni per avere una squadra fresca e pronta per l’appuntamento. Per questo motivo dovrebbe giocare Pablo Mari al centro della difesa, così come il suo connazionale Ceballos in mezzo al campo. I dubbi più grandi riguardano il reparto offensivo, con Smith-Rowe in vantaggio su Saka per il ruolo di ala sinistra, mentre Pepe è confermato a destra. Capitolo attacco: Aubameyang dovrebbe restare ancora una volta a guardare, Lacazette si prepara.
ARSENAL – Leno; Bellerin, David Luiz, Pablo Mari, Tierney; Ceballos, Xhaka; Pepe, Odegaard, Smith Rowe; Lacazette. Allenatore Mikel Arteta.
Pedro Martins si ripresenta sul luogo del delitto, anche se ci sono delle defezioni importanti da tenere in considerazione. Mancheranno all’appello giocatori importanti come Semedo, Avraam, Mathieu e Hassan, che riducono le rotazioni dell’Olympiacos. Di contro c’è da sottolineare il recupero di Vrousai e soprattutto Ba. Nel 4-2-3-1 dei greci dovrebbe ritrovare il posto dal primo minuto Masouras sulla trequarti, mentre Reabciuk è confermato da terzino sinistro al posto di Holebas. L’ex interista M’Vila dovrebbe giocare ancora da centrale difensivo.
OLYMPIACOS – Sa; Lala, Sokratis, M’Vila, Reabciuk; Camara, Bouchalakis; Bruma, Valbuena, Masouras; El Arabi. Allenatore Pedro Martins.
ARBITRO – Carlos del Cerro Grande (Spagna). Assistenti: Yuste-Alonso Fernandez.
Quella in programma questa sera all’Emirates Stadium sarà la sesta sfida tra Arsenal e Olympiacos, relativamente ai match disputati in Inghilterra. Finora il bilancio vede tre vittorie per i Gunners e due affermazioni per la compagine ellenica.
Il primo Arsenal-Olympiacos si è giocato nell’ormai abbattuto Highbury, il 29 settembre del 2009 in Champions League, ed è stato vinto dai padroni di casa per 2-0: decisivi i gol di Robin van Persie e Andrey Arshavin nel quarto d’ora finale. Molto combattuto è stato il confronto successivo, giocato sempre in coppa campioni il 28 settembre del 2011: Oxlade-Chamberlain e Andre Santos indirizzano la gara nei primi 20 minuti, poi Fuster accorcia le distanze ma non accade più nulla. Il terzo e ultimo successo dell’Arsenal arriva il 3 ottobre 2012: un 3-1 concretizzato dalle reti di Gervinho, Podolski e Ramsey. In mezzo, il momentaneo pareggio della formazione del Pireo con Mitroglou.
Si gioca poi in un altro 29 settembre, stavolta nel 2015, e arriva la prima vittoria dell’Olympiacos in Inghilterra. Felipe Pardo sblocca la gara, Walcott pareggia ma prima dell’intervallo c’è l’autogol di Ospina; nella ripresa Sanchez impatta per la seconda volta ma la terza fuga ellenica, con Finnbogason, è quella giusta. E si arriva alla sfida rocambolesca di un anno fa in Europa League. Vi si arrivava dopo la vittoria inglese ad Atene per 1-0 ma Pape Abou Cisse trova il gol in avvio di ripresa. Nei tempi supplementari c’è il pareggio di Aubameyang, ma al 119′ Youssef El Arabi manda in paradiso i greci.
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