José Mourinho, a seguito dell’eliminazione del suo Tottenham dall’Europa League per mano della Dinamo Zagabria in rimonta, è entrato negli spogliatoi degli avversari per complimentarsi. Un grande gesto di sportività, ma resta il rammarico.
La gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League allo Stadio Maksimir ha visto la Dinamo Zagabria rimontare nei tempi supplementari il risultato maturato nel match di andata contro il Tottenham. In Inghilterra gli Spurs avevano trionfato grazie ad una doppietta di Kane, ma non è stato sufficiente a regalargli il pass per il turno successivo della competizione. Nel secondo tempo della partita odierna, infatti, i croati hanno riportato il punteggio sull’equilibrio, per poi andare in vantaggio al 106′. Un successo che porta la firma di Orsic, autore di una tripletta. Resta grande rammarico tra le fila degli inglesi. La squadra di José Mourinho, infatti, non è riuscita a mostrarsi in alcun modo pericolosa né a difendere il vantaggio.
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Mourinho a seguito dell’eliminazione
José Mourinho, pur non nascondendo la delusione per l’eliminazione, ha compiuto un grande gesto di sportività al termine della gara. L’allenatore degli Spurs, infatti, si è recato negli spogliatoi della Dinamo Zagabria per complimentarsi con i giocatori per la rimonta. A raccontarlo è stato egli stesso nel post-gara. “Sono stato ora nello spogliatoio della Dinamo per complimentarmi con loro. Se mi dimentico gli ultimi dieci minuti dei supplementari, negli altri centocinque, c’è stata una squadra che ha dato tutto in campo. Sudore, sangue, poi anche lacrime di gioia. Sono stati umili, dedicati e non posso che fargli i complimenti”, ha detto.
Al di là degli avversari, tuttavia, resta una prestazione parecchio deludente del Tottenham: “La mia squadra, e ripeto la mia squadra… Sembrava che non giocasse una gara importante. Se per qualcuno di loro non è importante, per me lo è. Per me ogni gara è importante e anche per ogni tifoso del Tottenham, ogni gara è importante. Serve un’altra attitudine per queste partite. mi spiace aver perso così. Sono più che triste. Prima della gara ho detto ai ragazzi i rischi di un atteggiamento sbagliato, l’ho fatto anche all’intervallo e sono dispiaciuto che la mia squadra non abbia portato in campo non solo i valori del calcio ma della vita. Non abbiamo avuto rispetto del nostro lavoro. Adesso non ho bisogno delle parole degli altri per sentirmi dispiaciuto, rispetto il parere di tutti, connessi o no con il club”.
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Una battuta, infine, sul futuro dei giocatori alla sua corte: “Siamo in una situazione dove non voglio andare troppo in profondità nell’analisi con stampa e tifosi, non è il momento adesso di farlo. Non voglio dire più di quello che ho detto, posso solo scusarmi coi tifosi del Tottenham e spero che i ragazzi si sentano come me. In Europa League — ha concluso José Mourinho — non è la prima volta”.